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Acne tardiva: cosa fare per risolvere

rimedi per l'acne tardivaL’acne in età adulta, o tardiva, è un fenomeno che colpisce soprattutto le donne. Come eliminare questi fastidiosi brufoli antiestetici?

L’acne è un problema che riguarda soprattutto gli adolescenti ma, in alcuni casi, può presentarsi anche in età adulta, in tal caso si parla di acne tardiva.

Fin dai primi sintomi di questo fenomeno è bene correre ai ripari prima che la situazione diventi drastica ricorrendo a rimedi naturali fai da te o farmacologi sotto l’attento consiglio di un dermatologo. Questo problema è molto diffuso e colpisce indistintamente sia l’uomo che la donna.

In questo articolo scopriremo quali sono i rimedi migliori per combattere questi antiestetici foruncoli che compaiono in diverse aree del viso ma, anche su schiena e décolleté. Innanzitutto è necessario capire le cause scatenanti per agire e risolvere il problema all’origine.

Questo fenomeno è caratterizzato dalla comparsa di bolle, comedoni bianchi, punti neri e microcisti. Le cause della comparsa dell’acne tardiva sono molteplici.

Forti stati di stress emotivo ed ansia, che sono le cause principali, ma anche gli scompensi ormonali, problemi alla tiroide e l’utilizzo eccessivo di prodotti cosmetici sono possibili motivazioni da prendere in considerazione.

Per i prodotti cosmetici, solitamente utilizzati proprio per nascondere inestetismi cutanei, è importante sottolineare che, nei soggetti predisposti, tende a peggiorare la situazione anziché mimetizzare il problema.

I rimedi naturali

Cosa fare allora per curare l’acne tardiva? È possibile trattare in maniera sintomatica senza ricorrere all’uso di farmaci ma, solo con l’aiuto di alcuni rimedi naturali  per l’acne.

Una delle soluzioni più efficace è la bardana. Una pianta particolarmente adatta a migliorare questo problema grazie all’alto contenuto di sostanze ad azione depurativa, antinfiammatoria ed antibatterica atte a ripristinare l’equilibrio della pelle. Può essere utilizzata in due manieri differenti ed una non esclude l’altra ovviamente. Si può bere sotto forma di tisana e spalmare la crema a base dei suoi principi attivi nelle zone interessate.

L’ippocastano è un’altra pianta da poter utilizzare come cura naturale grazie ai suoi principi attivi antinfiammatori e lenitivi che favoriscono la microcircolazione. Anche questa pianta si può assumere per bocca sotto forma di tisana oppure utilizzarla per farci degli impacchi sul viso servendosi di batuffoli di cotone. Si possono inoltre preparare creme adatte a fronteggiare il problema dei brufoli.

L’aloe vera e nello specifico il gel di questa pianta è molto utile a trattare i foruncoli ed i punti neri dovuti all’acne tardiva. Ha infatti doti antibatteriche e cicatrizzanti che aiutano ad eliminare i brufoli oltre che alleviare il rossore, il bruciore e le sensazioni di prurito.

Un altro utile rimedio casalingo è la maschera all’argilla da applicare almeno una volta per settimana su viso e collo. Esistono inoltre diversi tipi di oli essenziale, come quello al limone, il tea tree oil, il timo e l’origano molto validi contro l’acne.

Cure farmacologiche

Per le situazioni più difficili potrebbe essere necessario ricorrere ad un antibiotico per acne tardiva da assumere per via orale o da spalmare sulla pelle. Nello specifico, quando la formazione delle microcisti risulta essere difficile da curare con i metodi casalinghi allora è consigliabile rivolgersi ad un dermatologo che molto probabilmente prescriverà prodotti adeguati come pomate o gel a base di retinoidi e microbici, nei casi più lievi ed antibiotici per via orale, nei casi più gravi.

Esistono anche dei trattamenti che vengono consigliati:

  • Il primo è un micropeeling a base di acidi salicilico e glicolico che favorisce la scomparsa dei comedoni, pulisce profondamente e incentiva la desquamazione naturale. Si tratta di una lozione liquida che si distribuisce sul viso la sera, senza risciacquo. La mattina basterà lavare il viso con acqua senza applicare nulla, salvo specifiche creme polimeriche a molecole grandi (pertanto non assorbibili) per proteggere la cute dagli agenti esterni ed eventualmente fare da base per trucco leggero e non grasso (a formulazione minerale).
  • Il secondo suggerimento è una terapia fotodinamica, riservata ai casi più gravi, e che non esclude il primo trattamento. Il trattamento consiste nel sottoporre la cute interessata ad una luce rossa con importanti esiti anti infiammatori. In primis si prepara la pelle con un unguento che si chiama 5-ALA che viene immediatamente assorbita dai follicoli e trasformata nella protoporfirina, reagente alla luce; il trattamento prevede un bendaggio preparatorio con l’unguento di circa 2 h seguito dall’esposizione luminosa di circa mezz’ora. Il calore sviluppato serve a sciogliere l’acne ed a favorire la desquamazione.

Utilizzare entrambi i sistemi farà accelerare il recupero dell’epidermide.