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L’olio pugliese in cucina? L’ideale per la dieta mediterranea

olio pugliaL’olio pugliese è un prodotto italiano di altissimo livello qualitativo ed è un elemento fondamentale della dieta mediterranea. Grazie alle sue caratteristiche organolettiche riesce ad abbinarsi con successo ad un impressionante numero di piatti: dai primi ai secondi fino ai dolci, sia crudi che cotti.

Oggi esistono diverse tipologie di olio d’oliva pugliese che si differenziano a seconda della zona dove sono state coltivate le olive. I principiali sono l’olio Ogliarola, l’olio Cellina di Nardò, l’olio Cima di Bitonto, l’olio Coratina e l’olio pugliese di Peranzana. Tra le caratteristiche principali risalta il colore: si tratta di un verde intenso con lievi sfumature dorate.

Per la sua conservazione si consiglia di conservarlo in luoghi freschi e al riparo dalla luce e all’interno di contenitori pieni per ridurre al minimo la possibilità di contatto con l’ossigeno. Si consiglia quindi di non lasciare mai troppo a lungo una bottiglia d’olio aperta senza tappo e, una volta inziata, è preferibile consumarla il prima possibile per poterlo gustare con tutte le sue caratteristiche specifiche ancora integre. Infine, può essere utile travasare i residui in bottiglie di vetro scuro o di ceramica.

La particolarità dell’olio pugliese risiede nella varietà e nella ricchezza degli aromi che sprigiona. Ogni piatto viene arricchito e impreziosito dall’incontro con l’olio pugliese. La storia di questo prodotto è antichissima e ricca di fascino. Già in epoca romana veniva utilizzato e apprezzato, oltre che per il suo gusto unico e particolare, anche per le sue sorprendenti proprietà naturali.

Ancora oggi l’olio d’oliva pugliese ha mantenuto intatta la sua fama di prodotto d’eccellenza nella dieta mediterranea e viene utilizzato per completare piatti a base di carne, di pesce (soprattutto quello cotto al vapore) e con le verdure. Si tratta inoltre di un elemento importantissimo per la salute: grazie alle sue caratteristiche riesce a fornire il giusto nutrimento all’organismo senza appesantire.

Una delle particolarità dell’olio pugliese in cucina è la sua capacità di friggere gli alimenti. Solitamente si ritiene che l’olio di frantoio non sia indicato per questo tipo di cottura, ma si tratta di un pensiero sbagliato. L’olio pugliese, infatti, amplifica e migliora la capacità nutrizionale di ogni alimento che viene fritto al suo interno e lo rende organoletticamente più gustoso.

L’olio d’oliva pugliese è più stabile degli altri oli grazie alla presenza di acidi grassi e antiossidanti fenolici più stabili all’ossidazione e, proprio per questo motivo, in grado di ridurre in modo sensibile il rischio che si formino sostanze nocive a seguito di una frittura prolungata di un prodotto.

Questo significa che il suo apporto nutrizionale e la sua purezza concorrono alla realizzazione di una frittura perfetta. L’olio pugliese è straordinario anche crudo: la sua caratteristica di pizzicare la gola durante l’assaggio lo rende indicato per condire le insalate o come ingrediente imprescindibile per le bruschette o per la conservazione di alimenti sott’olio.

Non dimentichiamo poi i dolci. L’olio d’oliva pugliese si combina perfettamente a molti impasti per dessert. La presenza anche di poche gocce di olio pugliese rendono unici e straordinari i dolci della tradizione.