
Non è raro che, in persone dalle cattive abitudini alimentari, si riscontrino frequentemente pancia e stomaco gonfi e, di conseguenza, episodi di meteorismo intestinale piuttosto fastidiosi. I farmaci, con i loro effetti collaterali, non sono il giusto rimedio, soprattutto quando basta semplicemente modificare la propria alimentazione per sentirsi meglio, più sgonfi e più leggeri.
Certo, alcuni sono più portati di altri alla cattiva digestione ma, se a tutto c’è un rimedio, in questo caso basteranno solo poche, piccole attenzioni.
I cibi da evitare per prevenire la pancia gonfia
Una pancia piatta non è un sogno irraggiungibile ma nemmeno una condizione genetica. Il passo più importante per raggiungere il nostro obbiettivo è modificare l’alimentazione ed eliminare dalla dieta quotidiana tutti quei cibi che possono fermentare e produrre gas, rallentando la digestione.
Per eliminare gonfiore e tensione muscolare a livello addominale, sarà sufficiente evitare i cibi elaborati, i fritti e i grassi e limitarli a cene o pranzo sporadici, assumendoli, magari, solo in occasione di eventi particolari.
Quali sono, quindi, i cibi dannosi per la pancia?
- – Fritti
- – Cibi da Fastfood
- – Insaccati
- – Formaggi freschi
- – Alimenti lievitati ( pane, pizza, brioche, etc. )
- – Latte
- – Frutta secca ( se siamo a stomaco vuoto )
- – Panna
- – Maionese
- – Cipolle, aglio, peperoni, pomodori, cetrioli, carciofi, broccoli ( con le verdure il discorso è molto soggettivo, meglio testarle in piccole quantità per vedere come reagiamo ).
- – Legumi
- – Brodo di carne
- – Agrumi ( meglio spremuti )
- – Dolcificante ( preferiamo dolcificanti naturali come la Stevia )
- – Bevande gassate
- – Alcolici
- – Chewingum ( la masticazione continua ci fa introdurre aria )
Se soffriamo di problemi digestivi, stipsi e/o gastrite, dovremo fare ancora più attenzione ai cibi che provocano gonfiori che possono andare a peggiorare il nostro stato.
Se necessitiamo di un aiuto esterno, assumiamo del Carbone Vegetale che, tramite le sue fibre, assorbe le bolle di gas intestinale prodotte dalla fermentazione dei cibi e tutte le sostante tossiche e poco digeribili che questi producono. Servirà a regolare il traffico gastro-intestinale agevolando il transito e sarà un valido aiuto per combattere la stitichezza.
Anche mangiare in fretta provoca gonfiore, come per il chewingum, mangiare di corsa ci fa ingerire aria, dannosa per l’estetica della nostra pancia.
Legumi – Come cucinarli
Le leguminose ( fagioli, ceci, cicerchie, lenticchie, piselli e fave ) sono uno degli alimenti più completi che esistano in natura, apportano infatti carboidrati, proteine, vitamine, minerali e fibre ma, purtroppo, sono anche un alimento altamente meteorico ( che produce gas ).
I legumi sono però, il nostro più prezioso alleato contro intolleranze ai cibi raffinati, ad esempio la celiachia. Mangiando sempre farine raffinate, il nostro organismo si infiamma mettendo in atto un meccanismo di difesa che ci fa “rifiutare” determinati alimenti.
I legumi migliorano anche la microflora del colon aiutando la digestione e l’evacuazione.
I fagioli sono ricchi di vitamine, sali minerali e lecitina ( che aiuta l’apparato circolatorio a liberarsi dai grassi presenti nel sangue e utile per la perdita di peso ).
Le lenticchie sono ricche di ferro, antiossidanti, vitamine, sali minerali, fibre; aiutano chi ha carenza di ferro, sono consigliate per chi soffre di depressione, puliscono l’intestino, combattono colesterolo e arteriosclerosi.
I ceci contengono vitamine, fibre, ferro e magnesio.
Piselli e fave contengono alte quantità di vitamine, fibre e sali minerali e tengono attivo l’intestino.
La soia è un buon alleato delle donne durante il ciclo, mantiene basso il livello di glicemia e previene i tumori.
Tutti i legumi aiutano a dimagrire, per questo vengono inseriti nelle diete almeno una volta a settimana. Meglio, quindi, non eliminare completamente i legumi dalla nostra dieta ma assumerli nel modo giusto.
- Per prima cosa utilizziamo sempre legumi secchi, mai quelli precotti che troviamo nelle scatole al supermercato.
- Lasciamoli in ammollo in acqua fredda per almeno 12 ore, cambiando l’acqua un paio di volte. Questo servirà a reidratarli e renderli morbidi. L’acqua usata per l’ammollo andrà buttata, non usatela per cucinare.
- Cuciniamoli in acqua non salata, un pizzico di bicarbonato li renderà più digeribili. Per aromatizzare usiamo alloro o origano ( le loro proprietà eliminano l’aria dall’addome ).
- Scoliamoli al dente e condiamoli con olio e pomodoro fresco.
- Insomma, i consigli delle nonne, in questo caso, ci vengono in soccorso.
Tisane e pancia piatta
Leggendo queste informazioni su rimedi e tisane sgonfia pancia ne saprai molto di più su come sgonfiare la pancia e l’addome.
La tisana è un rimedio naturale utilizzato, già nei secoli scorsi, in Cina ed in India per alleviare problemi di salute e fastidi vari.
Le proprietà terapeutiche della tisana erano ben note già nell’antichità e, questa, veniva assunta per contrastare problemi cardio-circolatori, cattiva digestione, malattie epatiche, obesità, per stabilizzare il livello di glucosio nel sangue e per equilibrare le facoltà cognitive.
Le tisane che ci aiutano a sgonfiare o a perdere peso, quindi, sono un toccasana per la salute in generale.
Quali sono gli ingredienti giusti per una tisana che deve aiutarci a sgonfiare pancia e addome?
– Tè Verde: Conosciuto da moltissimi secoli ed assunto come depurativo e brucia grassi, aiuta ad accelerare il metabolismo. Tre tazze di Tè Verde al giorno, senza aggiunta di zuccheri, aiutano a sgonfiare lo stomaco.
– Menta: Anche la menta ha un effetto digestivo, se beviamo una tazza di tisana alla menta dopo i pasti aiuteremo il lavoro dell’intestino e quindi otterremo una pancia piatta.
– Limone: Il limone depura e sgonfia. Questo frutto così detto Benefico aiuta la digestione. Dell’acqua bollente con un limone spremuto e del miele, per tre volte al giorno, ti farà sentire bene.
– Zenzero: Riduce il gonfiore di stomaco e pancia e ripulisce l’organismo dalle tossine. Per preparare una tisana allo Zenzero dovrai utilizzare esclusivamente la radice. Dopo averla lavata, sbucciata e tagliata in piccoli pezzi, falla bollire per almeno 10/15 minuti. Filtra l’acqua con un colino in modo tale da separare i pezzetti di radice dalla tisana. Bevila per tre volte al giorno subito dopo i pasti, possibilmente senza zuccherarla.