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Sedano: proprietà, benefici e controindicazioni

sedano_800x440Il sedano, anche denominato “re dell’orto”, è una pianta a cadenza biennale molto diffusa sia nelle coltivazioni sia come pianta “spontanea”. Il sedano è presente in quasi tutte le nostre preparazione culinarie, ma il suo utilizzo è molto più ampio poiché questa pianta può rivelarsi anche molto utile per la nostra salute.

Nel corso di quest’articolo analizzeremo sia le sue proprietà che le sue caratteristiche benefiche per il nostro benessere.

Sedano: caratteristiche generali

In botanica, il nome scientifico del sedano è Apium greveolens: questa pianta è una specie erbacea che fa parte della famiglia delle Ombrellifere. In genere, è una pianta che cresce più spesso nelle zone erbose e ricche di paludi e può raggiungere anche un’altezza di 90 cm, in base alla specifica varietà presa in considerazione. La pianta ha delle caratteristiche foglie bipennate con margine dentato o seghettato: le foglie del sedano possiedono un gusto dolce, gradevole e particolarmente delicato. La radice del sedano è altrettanto commestibile: di forma grossa e rotonda, contiene al suo interno una polpa bianca che ha un sapore simile a quello del sedano rapa.

Esistono differenti varietà di sedano, tra le più note vi è il sedano costa. Esso è una variante molto dolce dell’ortaggio, la sua radice è particolarmente sottile e non molto sviluppata, si classifica in base al colore delle coste che possono essere bianche, verdi oppure dorate.

Un’altra varietà di sedano è il sedano da taglio, il cui aroma è particolarmente intenso e forte. Di tale varietà possono essere utilizzare solo le foglie in quanto la radice non risulta commestibile.

Infine, per ultimo ma non per importanza, vi è il sedano rapa, particolarmente apprezzato nel nord Italia: coltivato in dosi massicce nella città di Verona, si presenta con una radice composta da piccoli globi ed è di forma tonda. La radice del sedano rapa può essere consumata sia in forma cruda sia in forma cotta.

Sedano: proprietà e benefici

Un antico proverbio recita pressappoco così: “Se il contadino conoscesse il valore della pianta di sedano, allora finirebbe per riempire tutto il suo giardino”. Soprattutto in cucina, il sedano riesce a nascondere molto bene gli odori e i sapori non troppo gradevoli, è molto gustoso e ampiamente utilizzato per la preparazione del brodo vegetale. Ma le proprietà del sedano sono davvero tantissime, di gran lunga più articolate.

Sin dall’epoca medievale, l’utilizzo del sedano era, ad esempio, utile a chi soffriva di malinconia o tratti depressivi, le sue proprietà erano note anche per la cura di ferite profonde e aperte. Sempre in antichità, questo ortaggio era conosciuto anche per le sue proprietà afrodisiache e di stimolazione ed eccitazione di tutti i sensi.

A livello nutrizionale il sedano ha un contenuto calorico davvero basso: in soli 100 grammi di prodotto sono contenute solo 20 calorie. Ed è per questo che questo ortaggio è un alimento che non manca mai nelle diete dimagranti. Inoltre, l’elemento principale di cui è composto il sedano è l’acqua: essa costituisce il 90% del peso del sedano mentre l’altro dieci percento è costituito da carboidrati, fibre, proteine e grassi. Infine, questo ortaggio è una miniera di sali minerali tra cui il manganese, il ferro, il potassio e altri antiossidanti tra cui le vitamine A, C ed E.

Ad oggi il sedano è noto per le sue proprietà diuretiche, digestive e costituisce un ottimo rimedio contro i crampi. Questa prodigiosa pianta è inoltre un potente alleato contro l’accumulo di lipidi all’interno dell’organismo: il sedano, infatti, contrasta il deposito dei grassi in eccesso grazie all’elevato quantitativo di acqua contenuto al suo interno. La sua azione benefica riguarda anche l’aspetto relativo alla pressione arteriosa: da recenti studi è emerso che il consumo di sedano aiuta a regolarizzare la pressione arteriosa, soprattutto in quei soggetti che soffrono di pressione alta.

Sempre recenti studi hanno evidenziato che il sedano sarebbe anche un ottimo alleato del sistema nervoso centrale: si ritiene, infatti, che il consumo di quest’ortaggio funga da blando antidepressivo e costituisca un aiuto per i soggetti particolarmente ansiosi. Come accennato in precedenza, il sedano possiede proprietà diuretiche in quanto stimola la produzione dell’urina ed è un alleato contro i sintomi della ritenzione idrica, pertanto anche un ottimo anticellulite.

Il sedano è utile anche nel trattamento di patologie quali l’artrite, la bronchite, l’aerofagia e la tosse, grazie al suo effetto espettorante. Inoltre, consumare il sedano apporta benefici contro le infiammazioni: può infatti aiutare tutti coloro che soffrono di acne oppure può essere ottimo per contrastare il bruciore agli occhi oppure le infiammazioni all’apparato urinario. Ancora, essendo il sedano ricchissimo di sali minerali, è una riserva mineralizzante del tutto naturale e benefica. Il succo del sedano, infine, è impiegato anche per combattere le affezioni polmonari, i calcoli al rene e l’insufficienza epatica.

Sedano: controindicazioni ed effetti collaterali

Nonostante le numerose proprietà curative e benefiche del sedano, anche quest’ortaggio possiede alcune controindicazioni: bisognerà, allora, prestare molta attenzione ed evitare un uso massiccio e costante di sedano nella nostra alimentazione. Ma quali sono le controindicazioni e gli effetti collaterali che questo ortaggio potrebbe provocare?

Ebbene, innanzitutto, esso può essere altamente tossico per quei soggetti affetti da problemi renali in forma acuta oppure nelle donne che sono in dolce attesa. Anche l’uso in forma esterna deve essere condotto con estrema cura e attenzione: la presenza all’interno del sedano di furano-cumarine lo rende altamente fotosensibilizzante, soprattutto a causa della presenza di bergaptene.

Per quanto riguarda l’assunzione per via orale, generalmente, la concentrazione di psoraleni non è tale da esporre i soggetti al rischio della fotosensibilizzazione. Tale condizione non è valida per coloro che, invece, si sottopongono a puvaterapia. Infine, si sconsiglia il contatto con la pianta laddove si è affetti da qualsiasi genere di dermatite da contatto.