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Shiitake: Proprietà, Utilizzi e Controindicazioni

fungo-Shiitake_800x600Le proprietà

Il fungo shiitake, il cui nome scientifico è Lentinula edodes, è un fungo di origine asiatica diffuso soprattutto in Giappone e in Cina. E’ considerato il secondo fungo commestibile più consumato nel mondo. Il nome shiitake significa fungo della quercia. All’apparenza potrebbe sembrare soltanto una variante esotica dei funghi nostrani, in realtà lo Shiitake è dotato di straordinarie qualità extra-nutrizionali, oltre a un grande sapore e un discreto apporto calorico dovuto alla quantità di proteine presenti (296 kcal/1238 kJ per 100 gr di prodotto secco). Non a caso appartiene alla tradizione culinaria orientale, che da sempre associa al piacere del palato una funzione curativa del cibo: durante la dinastia Ming fu definito elisir di lunga vita. Anche se molte culture attribuiscono ai funghi in genere poteri quasi magici (soprattutto psicotropici e allucinogeni), lo Shiitake è da tempo studiato nelle università di tutto il mondo. Lo Shiitake è definito come “fungo medicinale” a causa della sua lunga storia di uso medico, in particolare nelle tradizioni della medicina orientale. Per questo motivo i funghi shiitake sono conosciuti infatti anche come funghi cinesi o funghi giapponesi.

Fungo Shiitake, quali sono i benefici e vantaggi medicinali

Alcune sue componenti sono risultate efficaci nel trattamento di alcuni tumori (leucemie e cancro al seno), nella riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue, nella stimolazione del sistema immunitario e in particolare contro i virus. Alcuni suoi fito-estratti, inoltre, sono impiegati nell’industria cosmetica per la realizzazione di creme dall’effetto anti-età. Secondo quanto evidenziato da studi recenti, 90 grammi di questi funghi al giorno, per una settimana, abbassano il tasso di colesterolo del 12 per cento in media nelle persone sane, e neutralizzano i danni derivanti dalla massiccia introduzione di grassi saturi.

Inoltre ai funghi shiitake vengono attribuite proprietà stimolanti delle difese immunitarie dell’organismo. In particolare il fungo shiitake sarebbe attivo contro agenti batterici e virali. Ai funghi shiitake vengono associate anche proprietà epatoprotettive (protettrici del fegato).

Questi funghi sarebbero anche in grado di contribuire oltre ad abbassare il colesterolo anche a contrastare la carie e l’arteriosclerosi. Il fungo shiitake, insieme al reishi e al miitake, viene inserito tra ‘i funghi che guariscono’ da Georges Halpern, scienziato impegnato nella ricerca relativa alle proprietà curative dei funghi. Questo gruppo di funghi sarebbe in grado di aiutare il nostro organismo con un’azione antitumorale, antinfiammatoria e antibatterica.

I ‘funghi della salute’ contribuirebbero anche a tenere sotto controllo i sintomi dell’Alzheimer, a innalzare il livello del sistema immunitario e a disintossicare il fegato. Inoltre i funghi shiitake farebbero da supporto alla flora batterica intestinale. L’impiego dei funghi shiitake va ormai oltre la cucina. Infatti questi funghi, insieme ad altri funghi considerati medicinali, come il reishi, vengono utilizzati per la realizzazione di integratori. Si trovano così in commercio integratori a base di shiitake che vengono consigliati per innalzare le difese immunitarie e per proteggere le cellule dallo stress ossidativo.

Secondo quanto affermato dalle ultime ricerche le controindicazioni dello shiitake sono molto poche e riguardano chi soffre di allergia ai funghi e chi ha subito un trapianto di organi.