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Bollino blu della caldaia: cos’è, ogni quanto è necessario farlo e chi lo fa

bollino blu obbligatorio per le caldaie

Che cosa è il bollino blu della caldaia? È obbligatorio? Quando scade? Chi se ne occupa, l’inquilino o il proprietario dell’immobile in caso di affitto?

Cos’è

Innanzitutto è bene chiarire che cos’è il bollino blu della caldaia perché magari molti ne hanno sentito parlare ma, non hanno mai approfondito l’argomento. Si tratta di una certificazione emessa da un tecnico specializzato nella quale dichiara che l’impianto funzioni correttamente, sia in stato di salute che di emissioni.

È stato ideato al fine di evitare che le caldaie vecchie, usurate o mal funzionanti provochino danni ambientali tramite il rilascio di sostanze nocive ed inquinanti.

Obbligo del bollino blu per la caldaia

Il bollino blu è associato alla revisione dell’impianto ed è necessario richiederlo a seguito del controllo effettuato dal tecnico autorizzato. Con l’entrata in vigore del decreto legislativo 311 del 2006 il bollino blu per la caldaia è obbligatorio per legge. Dal 2014, tale normativa, è estesa anche agli impianti di climatizzazione. Sebbene lo abbiamo appena indicato ci teniamo a specificare che chiunque pensi che non è obbligatorio, si sbaglia di grosso.

La prima verifica dell’impianto viene fatta alla prima accensione, ovvero al momento della sua installazione. Questa operazione non può assolutamente essere fatta con il fai-da-te ma, da tecnici specializzati obbligatoriamente accreditati dal comune di competenza. Son infatti loro a doversi occupare dell’apposizione del bollino blu sulla caldaia e della compilazione del suo libretto.

Di regola, il tecnico, è obbligato a trasmettere l’esito del controllo all’ente di competenza, nella fattispecie il comune (Frosinone, Viterbo, Ostia, Monterotondo) , la provincia (Roma, Foggia, Genova, Milano…) oppure la regione (Lombardia, Calabria, Abruzzo…) .

Ogni quanto va fatto il bollino blu?

In base al decreto sopra indicato il bollino blu caldaia va fatto con periodicità diversa, in base al tipo di impianto installato in casa.

Se si stai domandando ogni quanto va fatto ti basterà dare un occhio qui sotto:

  • Bollino blu caldaia, scadenza ogni 4 anni: impianti a gas metano o GPL
  • Bollino blu caldaia, scadenza ogni 2 anni: per gli impianti a combustibile liquido o solido
  • Bollino blu caldaia, scadenza annuale: per gli impianti superiori a 100kw

Chi deve effettuare il bollino blu in caso di immobile in affitto?

Un dubbio che riguarda molte persone è “il bollino blu caldaia chi lo deve fare? L’inquilino o il proprietario di casa?”. La normativa vigente stabilisce che ogni proprietario di caldaia o condominio fruitore di impianto centralizzato è responsabile del proprio impianto e della sue relativa manutenzione.