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Cos’è il rogito? E a cosa serve?

casaLa ricerca di una casa da comprare presuppone una serie di adempimenti burocratici piuttosto ostici, che vale la pena di affrontare con la necessaria consapevolezza per evitare di farsi trovare impreparati o rischiare di incappare in qualche sanzione. Il rogito è il più importante tra i documenti di cui ci si deve preoccupare: si tratta del contratto, noto anche come atto pubblico di vendita, attraverso il quale viene definito il prezzo pagato dall’acquirente alla parte venditrice e viene formalizzato in via ufficiale il passaggio di proprietà dell’abitazione.

Che documenti bisogna sottoscrivere al momento dell’acquisto di un immobile?

Nel momento in cui si sceglie di acquistare un appartamento, con il costruttore o con il venditore – a seconda che si tratti di una casa nuova o che è già stata abitata – si sottoscrive il cosiddetto compromesso, vale a dire un contratto preliminare al cui interno sono riportati il prezzo della compravendita e gli altri dati relativi all’immobile. Il rogito, invece, è l’atto conclusivo, che deve essere stipulato prima della data di consegna e che, come si è detto, ha lo scopo di rendere il passaggio di proprietà effettivo. Il notaio, di fronte alle parti, legge il contratto e a quel punto si può procedere con la firma del rogito. L’acquirente e il venditore sono tenuti a mettere a disposizione le planimetrie catastali della casa e i propri documenti di identità.

Nel rogito devono essere specificati il valore di cessione della casa e i dati del mediatore al quale ci si è eventualmente rivolti; vanno riportate, inoltre, le spese che sono state sostenute e le modalità di pagamento. Se è stato necessario sottoscrivere un contratto di mutuo, occorre formalizzare l’atto in questione immediatamente dopo il contratto di compravendita, così che il finanziamento possa essere erogato da quando l’acquirente risulta il proprietario effettivo. La figura chiave in tutto questo procedimento è il notaio, che ha il compito di riportare entro i venti giorni successivi alla firma la compravendita alla Conservatoria. L’elenco delle sue mansioni include anche l’iscrizione dell’ipoteca se è stato stipulato un mutuo e l’accertamento della regolarità dell’immobile dal punto di vista catastale e per ciò che riguarda le norme edilizie. Tocca all’acquirente pagare le spese notarili, che includono i diritti e gli oneri di segreteria, ma anche l’atto di compravendita e la parcella.

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