Il parquet in bamboo è diventato, nel corso di questi ultimi anni, una valida alternativa per coloro che vorrebbero creare in casa un ambiente “caldo ed accogliente” ma che non possono permettersi la spesa associata al parquet in legno tradizionale.
L’economicità è soltanto uno dei vantaggi che caratterizza i pavimenti in bamboo: in questo articolo analizzeremo insieme tutti i pro ed i contro legati a questa scelta.
Se stavi cercando dunque consigli validi, una piccola guida da consultare al momento del bisogno per non commettere errori, sei capitato nell’articolo giusto.
Buona lettura!
Parquet di bamboo: una soluzione versatile che non danneggia l’ambiente.
Il parquet in bambu è disponibile sul mercati in numerose varianti, devi solo scegliere lo stile ed il colore che meglio si adatta alle tue esigenze.
Come il parquet classico in legno, anche quello in bamboo può durare per molti anni: ovviamente tutto dipende dalla qualità del prodotto che è stato acquistato.
Ti consiglio di affidarti sempre a produttori e rivenditori certificati, perché solo loro possono darti una garanzia in questo senso.
Il parquet di bamboo si distingue poi per la sua eleganza, che lo rende adatto ad arredare ambienti moderni e lineari.
Ci sono poi degli altri motivi per cui oggi il bamboo viene considerato un materiale valido in grado di sostituire il legno classico:
- è ecologico: le sue capacità di crescita e produzione sono maggiori rispetto al legno, inoltre la velocità con cui cresce è maggiore (in 5 o 7 anni la pianta è matura);
- è facile da pulire: basta una scopa, del sapone neutro ed il gioco è fatto;
- è resistente all’acqua;
- può essere rifinito in base alle proprie esigenze: può essere levigato e rifinito con diverse tipologie di protezione per evitare gli effetti dell’usura e del tempo.
Parquet di bamboo: ognuno di noi ha i propri “difetti”.
Proprio così, anche il bamboo ha dei difetti: vediamoli insieme.
Sensibilità ai graffi.
Anche se il parquet in bamboo è molto resistente e duraturo nel tempo, non è certamente immune ai graffi.
Rispetto al legno tradizionale infatti la sensibilità ai graffi è maggiore: ma non disperare, ci sono sempre le rifiniture ad aiutarti!
Ti consiglio di parlare con un esperto per trovare quella che meglio risponde ai tuoi bisogni.
Occhio all’acqua!
È vero, il bamboo è resistente all’acqua ma questo non vuol dire essere immuni dai danni associati all’umidità.
Utilizza il parquet di bamboo in quelle stanze caratterizzate da bassi livelli di umidità e condensa, in modo da evitare deformazioni del pavimento!
Attenzione ai materiali troppo morbidi.
Se il produttore non ha rispettato i tempi naturali di crescita del bamboo ed ha prelevato la pianta con largo anticipo, questo potrebbe rappresentare un problema.
Un pavimento troppo morbido è la principale conseguenza di questa azione poco ragionata, che riduce la durata nel tempo del pavimento.
L’emissione di sostanze tossiche.
Alcuni pavimenti di bamboo provenienti dalla Cina possono essere stati lavorati e trattati con sostanze tossiche: colle oppure finiture cariche di formaldeide.
Ti consiglio di acquistare sempre materiali certificati da professionisti che da anni lavorano in questo settore: non cercare di spendere per forza una cifra contenuta, perché rischi di mettere in pericolo non solo la tua salute ma anche quella delle persone che abitano con te.
Affidarsi a rivenditori non professionisti che trattano materiali scadenti, vuol dire incentivare aziende che tengono comportamenti irresponsabili e dannosi per l’ambiente.
Questi soggetti non rispettano i tempi della natura: il loro unico scopo è guadagnare, ma in questo modo danneggiano l’ecosistema!
Spero di esserti stato di aiuto: buon acquisto!
