La scuola, come ogni altro luogo di lavoro e di condivisione, deve attenersi a norme molto ferree per quanto riguarda la gestione della sicurezza. Indipendentemente dall’ordine di grado, le strutture scolastiche sono considerate, sia per il numero di persone coinvolte che per i tempi di eventuale evacuazione, posti ad alta rischio incendi. Per questo motivo, è richiesta un’attenzione ancora più minuziosa per quanto riguarda la formazione con corsi antincendio e la realizzazione di tutti gli impianti, su tutti quelli elettrici, e un’osservazione totale delle procedure per la progettazione antincendio.
Il Decreto Ministeriale entrato in vigore il 7 agosto 2017 ha rivisto tutte quelle che erano le norme di prevenzione incendi e ha diretto l’andamento da seguire da parte di qualsiasi edificio scolastico, fatta eccezione degli asilo nido che sono tenuti ad attenersi alla normativa precedente. Si tratta di regole tecniche di tipo verticale che sottoscrive i requisiti da dover rispettare per l’ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI). Questo Nuovo Codice di prevenzione incendi si fonda sulla valutazione oggettiva dei rischi che possono presentarsi in ogni struttura, e in base a quanto riscontrato da un’analisi concreta poi elaborare le misure di prevenzione.
Nel nuovo regolamento le scuole (con oltre 100 persone presenti) vengono distinte in 3 segmenti:
- Categoria A con un massimo di 150 persone;
- Categoria B da 150 a 300 persone;
- Categoria C con più di 300 persone.
Scuola e incendi: 5 + 1 regole per evitare situazioni di pericolo
Prima di tutto, gli edifici scolastici devono essere ubicati, obbligatoriamente, in contesti non pericolosi e non a rischio incendi. A questo si uniscono una serie di procedure da rispettare per la più completa messa in sicurezza di chiunque si trovi nella struttura, che si tratti dei giovani alunni oppure di visitatori casuali.
- Utilizzo corretto delle apparecchiature elettriche
La prima regola da seguire per ridurre il rischio incendio riguarda l’uso degli apparecchi elettrici, di qualsiasi tipologia. Ogni dispositivo va spento dopo l’utilizzo e vanno evitati tutti i comportamenti contro la natura dell’apparecchiatura.
- Stare attenti ai materiali infiammabili
Dobbiamo agire con molta accortezza quando buttiamo qualcosa nei cestini e nei rifiuti. Una delle azioni più sottovalutate riguarda i mozziconi di sigaretta gettati nella spazzatura; un gesto che sembra da poco ma che, invece, può portare a gravi conseguenze.
- Segnalare prontamente guasti elettrici
Che si tratta di apparecchiature deterioriate oppure di impianti mal funzionanti, la procedura più giusta è quella di avvertire i responsabili scolastici di questi problemi. La prevenzione è ancora una volta un importante alleato per la nostra sicurezza.
- Evitare di ostruire le aree di protezione
Quando si tratta di messa in sicurezza di un edificio scolastico, dobbiamo essere sicuri che nessun oggetto, materiale o altro venga posizionato davanti agli estintori, ai passaggi e soprattutto blocchi le uscite di emergenza della struttura.
- Controllare regolarmente i mezzi antincendio
Come avviene per gli impianti elettrici, anche per quanto riguarda l’efficienza e la sicurezza degli strumenti antincendio c’è bisogno di provvedere ad un monitoraggio del loro stato e, qualora ci fossero anomalie, si deve provvedere ad una sostituzione. Questo, però, non spetta direttamente a chi amministra la scuola, bensì va delegato personale esperto e autorizzato a procedure di questo calibro.
+1 Elaborare un piano di emergenza
Si tratta di un documento mirato ad individuare gli scenari di emergenza che possono manifestarsi e ad elaborare le linee guide per affrontare le situazioni di pericolo. Il Piano di emergenza è composto da un’introduzione generale e da tre sottopiani, uno per la prevenzione e la lotta agli incendi, uno che indica procedure di evacuazione e uno che riguarda il primo soccorso.
