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La processionaria, impariamo a conoscerla

processionarie-in-processione-9_800x532Avete mai visto un insieme di bruchi che cammina in fila, come fossero in processione? Si chiamano processionaria! Dallo “stile” di camminata appunto. Ovviamente non rimangono allo stato di bruco, ma diverranno un insetto volante. Il bruco è però quello più dannoso e pericoloso per gli uomini e soprattutto per gli animali domestici.

Ma andiamo con ordine.

L’insetto volante è in grado di spruzzare una sostanza giallastra ed urticante se si sente minacciato

La larva si nutre sugli alberi e degli alberi più giovani (pini e querce a foglia caduca, larici, cedri, noccioli, castagni, faggi, carpini, betulle), dunque li devasta

Il bruco ha una pericolosità passiva ma molto grave, è ricoperto di una peluria altamente volatile ed urticante la quale provoca reazioni allergiche fortissime, che conducono al soffocamento se interessano le vie respiratorie (e nella maggior parte dei casi è così).

Se avete del prurito sulla pelle che non cessa di darvi fastidio e dei ponfi rosa, cominciate a pensare di aver urtato in qualche modo una processionaria o che i suoi peli siano arrivati a voi anche con il semplice vento; le irritazioni possono raggiungere dimensioni e gravità veramente pericolose; occorre assumere un antistaminico, lavare abbondantemente la parte e ricorrere al medico.

Se il vostro cane o gatto o cavallo ad ha molta salivazione e bava, osservate immediatamente il naso e la lingua perché, se ha inalato i suddetti peli o ha leccato un bruco di processionaria, allora rischia seriamente la vita! Di corsa dal veterinario. Noi ci accorgiamo subito se abbiamo del prurito, ma gli animali potrebbero essere osservati troppo tardi per rimediare. Meglio prevenire la cosa.

In ogni caso tenete presente che potreste avere una infestazione in giardino o vicino casa e correte ai ripari con un bravo professionista.

Volendo dare una descrizione della processionaria, da insetto, è una farfalla con ali larghe 3-4 cm, grigiastre con striature scure. Depone fino a 280 uova tutte in una volta e direttamente sulle foglie degli alberi. La larva si schiude dalle uova e comincia immediatamente a nutrirsi dell’albero su cui si trova. Una volta sviluppata in bruco, scende dall’albero, in processione una dietro l’altra appunto, e procede sul terreno fino a trovare un luogo dal suolo abbastanza morbido da poter essere scavato; qui si infila sotto terra, a 15/20 cm di profondità, e si impupa per poi schiudersi in crisalide/farfalla.

Per poter contrastare un’infestazione da processionaria è necessario interrompere il ciclo vitale di quest’ultima (bruco>pupa>crisalide).

A seconda dei climi la pupa può metterci anche anni a schiudersi. L’insetto potrebbe manifestarsi anche quando siamo sicuri di aver eliminato bruchi e farfalle magari con una massiccia azione insetticida.

Il bravo disinfestatore “batte” anche il terreno circostante casa alla ricerca delle pupe in “ibernazione”. Bada anche a bonificare alberi e piante dalle uova. Sparge insetticidi per il bruco e esche e pesticidi per la farfalla. Usa soprattutto prodotti non comunemente venduti al pubblico e modula le azioni anche agli ambienti da trattare, non spuzzerà sostanze nocive in cucina!

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