Risparmio, manutenzione, consumo energetico ma anche e soprattutto salvaguardia dell’ambiente. Sono queste le richieste della Comunità Europea alle aziende italiane. Ma come affrontare il cambiamento?
Le aziende Italiane si trovano oggi ad affrontare le conseguenze delle proprie azioni in campo di cambiamento climatico. Estati sempre più calde, stagioni difficili da gestire, calamità naturali e tanto altro sono solo alcune delle conseguenze dell’eccessivo consumo energetico industriale al quale, la UE, oggi ha posto dei limiti.
Non si tratta solo di condizione ambientale però, benché questo sia sempre un elemento da considerare focale per tutte le azioni industriali mondiali. La crisi globale ha spinto molte aziende ad indagare in modo sempre più approfondito i reali dati sul consumo energetico dei propri macchinari.
Le analisi dettagliate del profilo energetico di ogni macchinario non è una sola necessità per il rispetto delle Normative legate al monitoraggio energetico industriale, ma è alla base della nuova industria 4.0, del risparmio economico e della gestione dei fatturati aziendali.
Grazie agli insight che si possono ricevere dai macchinari, grazie all’uso di software e hardware IoT per il monitoraggio energetico, è più facile oggi prendere nuove e soprattutto giuste decisioni di business. Le tecnologie che da sempre ci aiutano nella gestione delle imprese oltre che di molteplici aspetti della quotidianità, dal campo medico alla moda, ci permettono di calcolare l’impatto del consumo di energia sui costi di produzione garantendo l’identificazione immediata delle ottimizzazioni necessarie per avere una riduzione dei costi operativi.
Industria 4.0
È a questo che facciamo riferimento quando parliamo d’industria 4.0: fare monitoraggio energetico industriale attraverso sistemi altamente tecnologici e tecnologie IoT. L’industria 4.0 è la soluzione che permette alle imprese di acquisire una notevole quantità di dati dai propri macchinari e gli insight sui consumi degli stessi. Oltre al risparmio energetico, evidente, lo studio accurato delle prestazioni delle macchine permette di monitorare lo stato di salute delle stesse garantendogli una vita più lunga e manutenzioni meno ricorrenti.
Rispetto delle Normative Europee
Come detto sopra in campo di monitoraggio energetico industriale non parliamo solo di aziende che cercano un risparmio economico ma di Normative che devono essere rispettate da tutte le aziende.
Il PAEE – Piano d’azione nazionale per l’efficienza energetica presentato a luglio del 2007 ha individuato gli orientamenti che il Governo italiano ha inteso perseguire per il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento dell’efficienza energetica e dei servizi energetici.
Il PAEE rimarca la necessità dell’efficienza energetica come strumento imprescindibile di riduzione dei consumi nell’ambito dei Paesi Membri al fine di avviare un uso efficiente delle risorse.
Pertanto la Comunità Europea prevede un obbligo di diagnosi energetica per tutte le imprese. Devono operare un attento e costante monitoraggio energetico anche:
- imprese manifatturiere
- grandi imprese multi-sito
- imprese del settore terziario
Piccole e medie imprese non sono obbligate alla diagnosi, ma sono comunque invitate ad adottare sistemi di gestione volontaria dell’energia, a condizione che tale sistema di gestione includa un audit energetico realizzato in conformità con i criteri elencati all’allegato 2 al decreto legislativo 102/2014.
Audit energetico
L’audit energetico o diagnosi energetica, è una procedura di analisi effettuata per fotografare i consumi energetici reali di un edificio o di una impresa. Effettuare un audit energetico significa conoscere e misurare l’utilizzo energetico di un determinato edificio o impianto e soprattutto individuare possibili interventi di efficientamento energetico e di risparmio di energia.
Monitorare il consumo energetico di una azienda
La domanda quindi è: come si effettua il monitoraggio energetico industriale?
Tramite strumenti di misurazione altamente tecnologici è possibile oggi raccogliere informazioni su intere aree di lavoro. Grazie al salvataggio e alla visualizzazione dei dati pervenuti al sistema si possono attuare strategie d’intervento basate su quelle che sono le reali necessità dell’azienda.
Immagina di poter conoscere in anteprima il guasto tecnico di un macchinario e riuscire a riparare il danno prima che la produzione si blocchi per giorni interi. Davvero un buon risparmio economico per l’impresa che non deve bloccare la produzione.
Cosa è possibile monitorare? Acqua, energia elettrica, gas, aria compressa e parametri ambientali. Tutti elementi questi che rendono le aziende energeticamente molto costose e che impattano enormemente anche sull’ambiente che le circonda. Il monitoraggio energetico industriale è lo strumento perfetto per creare un raccordo tra contabilizzazione, termoregolazione, automazioni e comfort aziendale.
Il monitoraggio energetico industriale si compone di tre elementi fondamentali:
- Infrastruttura fisica: sensori e strumenti di monitoraggio.
- Struttura di rete: cablata o wireless.
- Software gestionale dedicato alla comunicazione tra i due elementi e alla visione dei Data raccolti e alla loro analisi.
L’interfaccia digitale tra macchina e dato è il mezzo attraverso il quale l’impresa ottiene il controllo totale su tutti gli aspetti della produzione migliorando le performance aziendali, le finanze e rispettando le richieste della UE e le sue normative.
In conclusione: buoni motivi per fare industria 4.0
Che tu faccia parte o meno delle categorie obbligate al monitoraggio energetico industriale avere a disposizione le tecnologie IoT per la propria azienda significa:
- Rispettare le normative
- Ottenere risparmio energetico immediato
- Controllo totale sulla produzione
- Controllo sui macchinari e la loro manutenzione
