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Web design: cos’è e come si è evoluto negli anni

web agencyWeb design: cos’è

Il web design è un concetto ampio e multisfaccettato, che coinvolge tutti gli aspetti legati alla progettazione e la realizzazione di un sito internet.

In pratica, tutto ciò cui abbiamo accesso attraverso un browser rientra nell’ambito del web design. Si tratta, naturalmente, di un concetto che ha subito notevoli cambiamenti nel corso del tempo, intimamente connessi all’evoluzione stessa della rete.

Fino all’inizio degli anni ’90, il web era un sistema di comunicazione utilizzato esclusivamente in ambito militare e l’unico percorso di navigazione possibile era di tipo sequenziale. Si poteva accedere alla pagina successiva soltanto dopo aver completato la lettura della precedente. Il primo prototipo di sito internet venne realizzato nel 1991 da Tim Berners-Lee, ricercatore presso il Cern di Ginevra. L’intuizione vincente fu quella di coniugare la comunicazione in tempo reale del world wide web, con gli ipertesti in HTML per effettuare il passaggio da un nodo all’altro della rete.

All’inizio, il web design aveva una connotazione molto limitata: si trattava sostanzialmente di creare delle semplicissime pagine bianche con del testo di colore nero, all’interno del quale venivano collocati alcuni  ipertesti evidenziati in  blu.

Gradualmente, ma in maniera estremamente rapida, il web design assunse un’importanza crescente, e gli aspetti grafici del sito divennero predominanti su tutto il resto. La possibilità di inserire animazioni, filmati, musica e altri effetti multimediali consentiva di sviluppare siti di notevole impatto sugli utenti.

In ogni caso, durante tutta la prima fase della storia del web, i siti internet potevano essere modificati o aggiornati soltanto dai web master.

Un primo cambiamento importante è stato rappresentato dall’avvento dei Cms, ovvero delle interfacce per la gestione dei contenuti completamente personalizzabili dall’utente. Grazie a queste piattaforme, non occorre avere competenze di programmazione  per aggiornare i contenuti del proprio sito web. I Cms hanno anticipato l’avvento del cosiddetto web 2.0, che si caratterizza per aver dato agli utenti la possibilità di creare veri e propri contenuti sul web. Da allora si è assistito alla proliferazione di blog, forum, community online, social network.

Il web design ha aggiornato le proprie priorità d’azione. Gradatamente, l’attenzione principale è stata rivolta alla massimizzazione dell’esperienza complessiva dell’utente (user experience) . Lo scopo non era più quello di creare siti spettacolari, in grado di ammaliare l’utente, ma siti accessibili, facili e veloci da navigare. Col sopravvento della navigazione da dispositivi mobili, l’attenzione verso la user experience si è ulteriormente consolidata. Ad essere cambiata non è soltanto la modalità di fruizione dei contenuti, ma è mutato soprattutto l’intento di navigazione dell’utente. Sicurezza dei dati e velocità di navigazione hanno soppiantato l’opportunità di ricorrere a presentazioni animate e  grafiche ad effetto.

La maggior parte di queste esperienze multimediali venivano create con  adobe flash player, una   tecnologia molto lenta da caricare e addirittura impossibile da visualizzare sui dispositivi apple. Il primato della navigazione da mobile rispetto a quella da desktop ha rappresentato dunque l’apoteosi dell’user experience, consacrando definitivamente il superamento di  sistemi ormai obsoleti e orientando il web design verso nuovi parametri di valutazione.

Sicurezza, accessibilità, velocità, usabilità, semplicità sono i concetti chiave del web design contemporaneo. L’attenzione non è più rivolta a progettare siti web dal forte impatto visivo, quanto piuttosto a massimizzare la funzionalità e l’utilità pratica dell’esperienza di navigazione. Certo, un layout grafico gradevole rimane comunque un elemento importante nell’economia complessiva della struttura di un sito web, ma sicuramente marginale rispetto alla ux.

Altro tratto distintivo dell’odierno web design è il cosiddetto approccio mobile-first. Dato il sopravvento della navigazione da dispositivi mobili, diventa fondamentale progettare siti web ottimizzati in primo luogo per la navigazione da tablet o da smartphone.

Responsive web design cos’è

La priorità è riuscire a realizzare siti web che possano essere fruiti da qualsiasi dispositivo, garantendo una ux soddisfacente e qualitativamente equivalente. Le strade seguite sono sostanzialmente 2: responsive web design  e web design adattivo. Il responsive web design  consiste nella creazione di un sito web in grado di adattarsi ai differenti device da cui viene fruito. Quindi la versione mobile di un sito web responsive adeguerà automaticamente il menu di navigazione, la grandezza dei pulsanti, i testi e tutti gli altri aspetti grafici alle dimensioni ridotte del dispositivo sul quale stiamo navigando.

Web design adattivo e responsivo: differenze

Un web design adattivo, invece, consiste nel creare diverse versioni dello stesso sito web, in funzione del dispositivo da cui si accede. Sarà il server poi a caricare la versione del sito che si adatta meglio  al mezzo utilizzato per navigarlo. Questo tipo di web design  risulta inadeguato rispetto alla vastità dei dispositivi utilizzati.  I layout creati hanno comunque dimensioni fisse, che non riescono a coprire tutta la gamma delle dimensioni presenti sul mercato. Il rischio è quello di andare incontro a sprechi di spazio o, al contrario, compressione dei contenuti. La differenza consiste nell’avere un modello perfettamente adattabile a ogni situazione, rispetto a un altro che  invece riesce ad aderire perfettamente soltanto ad un numero limitato di device.  Alla luce di queste considerazioni, il responsive web design, quindi,  rappresenta la soluzione ottimale.