Terza tappa del percorso formativo per gli RSPP, il Modulo C ne rappresenta anche la conclusione. Da questo momento in poi il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione sarà operativo a tutti gli effetti. È il modulo della specializzazione che con le sue 28 ore di durata, sviluppate su quattro unità didattiche, impartirà ai candidati le nozioni essenziali alla progettazione e gestione di un efficiente sistema di gestione della sicurezza. È il modulo della “tecnica applicata alle pubbliche relazioni”, sia interne che esterne all’azienda o unità produttiva. Dove per pubbliche relazioni non intendiamo il classico significato di proporsi verso l’esterno, ma più specificatamente, a quel complesso sistema di conoscenze tecniche e relazioni interpersonali che permette di affrontare i problemi, sviscerarli e trovare soluzioni, insieme a tutte le figure interne ed esterne coinvolte nella problematica.
La formazione Rspp Modulo C ha il delicato compito di insegnare le abilità comunicative alla figura, forse, più complessa di tutto il sistema sicurezza aziendale. Per il suo ruolo centrale il RSPP deve, necessariamente, possedere queste abilità che saranno determinanti per poter rendere operative tutte le nozioni tecniche e giuridiche che egli avrà precedentemente imparato. La moderna legislazione che norma la sicurezza negli ambienti di lavoro assegna un’importanza fondamentale alla formazione ed informazione dei lavoratori. Il corso RSPP Modulo C dovrà insegnare ai candidati come “tradurre” il contenuto del DVR in un dettagliato piano di formazione ed informazione ai lavoratori, con un linguaggio chiaro e comprensibile a tutti. Piano che dovrà essere basato sulle corrette metodologie di comunicazione, spesso in sinergia fra loro (conferenze, riunioni, cartellonistica, audiovisivi, opuscoli, circolari, ecc.) e che dovrà tenere conto anche dei sistemi di valutazione dei risultati formativi ottenuti.
Nelle realtà più complesse, il RSPP dovrà essere in grado di adottare un SGSL che sia rispondente alle normative, da cui deriverà il coordinamento dei processi amministrativi interni ed esterni che avranno influenza sui rischi presenti, come i contratti per la fornitura di beni e servizi. Qui sarà fondamentale conoscere appieno i meccanismi che regolano il funzionamento e l’interconnessione fra i sistemi di gestione della sicurezza e quelli che si occupano delle responsabilità amministrative delle aziende. Non solo, oggi il RSPP si trova a dover supervisionare in modo integrato i tre ambiti principali di operatività aziendale: qualità, ambiente e sicurezza. Dunque, conoscenza dei sistemi di gestione dedicati (ISO 9001, ISO 14001 e OHSAS 18001), senza dimenticarsi del D. Lgs. 231/2001 e dell’art. 9 della L. 123/2007.
Abbiamo già detto quanto sia importante la giusta comunicazione: il RSPP dovrà imparare quali sono le caratteristiche e gli obiettivi che incidono sulle relazioni, avere ben chiari quali sono i punti di consenso e disaccordo, per poter mediare nelle diverse situazioni. Anche il sistema di relazioni che vede impegnato il suo ruolo deve essere perfettamente conosciuto dal RSPP: RLS, fornitori, MC, DDL, lavoratori, enti ed agenzie governative, sindacati, appaltatori, ecc.
Infine, il benessere aziendale: stress lavoro correlato e i fondamenti motivazionali che incidono sulle persone. Un aspetto difficile e, spesso, sottostimato quello del benessere aziendale. Qui il RSPP dovrà aver acquisito le giuste informazioni per saper analizzare il clima aziendale, motivare collaboratori, gestire conflitti e creare un efficiente e preparato Team Building.
Risulta evidente quanto sia importante la figura del soggetto formatore anche nel caso del modulo C per RSPP. La specializzazione di questa figura è legata alla professionalità impiegata nell’erogazione del corso, per questo motivo, è fondamentale affidarsi a un’agenzia formativa accreditata presso la Regione, che possa garantire la qualità e la professionalità del corso.
