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Dispositivi di protezione individuali: cosa sono e a cosa servono?

 

lavoratori ediliI dispositivi di protezione individuale o DPI sono attrezzature pensate ad hoc per proteggere il lavoratore dai rischi che le mansioni svolte durante la sua attività lavorativa potrebbero comportare. In materia di sicurezza sul lavoro, i dispositivi di protezione individuale sono regolamentati dal D. Lgs. 81/08. All’articolo 75 dello stesso decreto viene inoltre specificato come tali dispositivi abbiano carattere residuale e debbano essere cioè usati solo se nel luogo di lavoro non sia possibile adottare misure più efficaci. I datori di lavoro sono tenuti per legge a compiere una valutazione dei rischi e ad adottare misure congrue per la tutela dei propri dipendenti e collaboratori. Nonostante ciò è ancora troppo alto il numero di incidenti e di morti sul lavoro. Secondo i dati Inail, infatti, fino a settembre 2016 sono state 549 le vittime accertate. Troppi posti di lavoro sono ancora sprovvisti di qualsiasi dispositivo di sicurezza, troppi lavoratori non utilizzano dispositivi di protezione individuale per proteggere il proprio corpo e salvaguardare la propria salute.

Dispositivi di protezione individuali: i requisiti

Quali sono i requisiti che deve avere un buon dispositivo di protezione individuale? In primis il comfort. Il dispositivo deve aiutare e proteggere il lavoratore e non limitarlo o danneggiarlo. Essi devono essere, però, anche ergonomici e soprattutto solidi e resistenti oltre che ignifughi. Ciascun dispositivo di protezione individuale, per essere definito tale, deve aver superato dei cosiddetti ‘stress test’ e rispettare gli standard previsti dalla normativa europea. Ogni dispositivo deve avere una etichetta ben precisa in cui deve obbligatoriamente essere indicato: il nome del produttore ed il suo codice, il marchio CE, la normativa EN di riferimento ed infine la classe di protezione. Oltre a ciò ciascun lavoratore deve poter leggere la nota informativa d’uso del dispositivo che dovrà utilizzare. Pulizia e manutenzione sono affidati al lavoratore stesso che deve preoccuparsi, infine, anche di tener controllata la data di scadenza dello stesso. I dispositivi di protezione individuale, infatti, devono essere sempre tenuti in perfetto stato e sottoposti a controlli costanti. La loro completa efficienza deve essere sempre garantita per la completa sicurezza dei lavoratori.

Dispositivi di protezione individuale: tre categorie

I dispositivi di protezione individuale sono divisi in tre categorie. Nella prima vi sono quelli per lavoratori che svolgono mansioni dal minimo rischio. In questa categoria vi sono ad esempio i guanti per i giardinieri o per i macellai, ma anche le pettorine e i guanti per gli operatori ecologici.  La seconda categoria, invece, riguarda quei dispositivi che si trovano a metà strada fra quelli per le mansioni a minimo rischio e quelli definiti come veri e propri salvavita. Questi ultimi fanno, invece, parte della terza categoria e fra di essi vi sono le tute protettive per gli operai che devono maneggiare l’amianto, le tute ignifughe per i pompieri, i caschi, i ganci e le cinture di sicurezza, oltre alle scarpe antinfortunistiche, per gli operai che lavorano sui tetti o sulle varie impalcature a svariati metri da terra.

Dispositivi di protezione individuale: alcuni esempi

Fra i dispositivi di protezione individuale vi sono, ad esempio: gli occhiali, in grado di proteggere quegli operai che sono quotidianamente a contatto con schegge, materiali roventi o corrosivi; i guanti, specifici contro punture, tagli, abrasioni e ustioni; le cuffie per i capelli; i caschi, per proteggere dalla possibile caduta di materiali dall’alto o copricapi atti a proteggere dalla prolungata esposizione ai raggi del sole. Vi sono inoltre scarpe antinfortunistiche che hanno anche la caratteristica di potersi sfilare rapidamente, protezioni specifiche per alcune parti del corpo, come grembiuli, pettorali e gambali, ma anche vere e proprie tute, che permettono una protezione integrale del corpo. Infine sono annoverate come dispositivi di protezione individuali anche le maschere respiratorie e le cinture di sicurezza, che servono le prime nel caso di lavori a contatto con sostanze chimiche, le altre nei lavori in quota e sui ponteggi..