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Il backup in cloud per la tua azienda

La sicurezza informatica e la business continuity per le aziende ed le imprese di oggi è fondamentale, in uno scenario sempre più tecnologico e digitale. In tal senso il Disaster Recovery Plan, tramite l’utilizzo di backup in cloud, può riuscire a fare la differenza per la tua azienda, rendendola più competitiva ed abbattendo le possibilità di fallimento e perdita di risorse economiche nel caso in cui si verdichi un incidente o un attacco imprevisto.

I cloud di ultima generazione sono sempre più utilizzati dalle aziende per proteggersi dai rischi di disastri sia fisici che informatici: questi permettono di ripristinare il sistema, recuperando i dati ed offrendo la possibilità di replicare i piani di business continuity e di disaster recovery, offrendo una capacità elevata di resilienza aziendale organizzativa ed abbattendo anche i costi di gestione.

In un momento storico dove i processi aziendali e le regole del business sono dettate dalla velocità e l’erogazione dei servizi in modalità “smart” e “adaptive”, il processo di digitalizzazione aziendale non può escludere l’attuazione di un piano di Disaster Recovery, tramite utilizzo di backup di sistema, non solo con server in loco, ma anche utilizzando server in Cloud, così da avere maggiori margini di sicurezza. Per ottenere un efficace processo di trasformazione digitale, l’adozione di soluzioni cloud è indispensabile, poiché comporta un cambio di paradigma necessario per fronteggiare le future sfide del business aziendale.
In quest’articolo scoprirai come ottenere i migliori servizi di backup in cloud per la tua azienda e come riuscire ad avere il massimo in termini di Disaster Recovery Plan e Business Continuity.

Soluzioni Cloud per l’azienda: perché sono così importanti?

Per continuare ad essere competitivi sul mercato, le aziende devono garantire una continuità nel business, senza interruzioni causate da possibili incidenti o disastri, semplificando i processi ed aumentando l’efficienza dell’infrastruttura informatica, ma anche riducendo i costi ed aumentando la qualità dei prodotti e l’integrità dei dati aziendali.
Ma perché sono così importanti i sistemi di backup in cloud tramite Disaster Recovery Plan (DPR)? Le possibilità che incidenti e disastri si possano verificare sono più alte di quanto si pensi; per questo motivo è necessario ottenere sistemi di ripristino efficienti per la propria azienda, che siano più completi ed efficienti rispetto al semplice backup in loco, ovvero quello effettuato in modo regolare sui server aziendali, magari ogni 24 ore.
Ogni anno, infatti, un azienda su cinque (20%), viene colpita da un disastro di qualche tipo. Inoltre, il 90% delle aziende che non hanno effettuato un Disaster Recovery Plan ed un sistema di Business Continuty appropriato, tramite l’integrazione di soluzioni backup cloud, falliscono entro un anno, uscendo completamente dal mercato. Le tipologie di disastri che si possono verificare sono molte, da quelle fisiche, come incendi, terremoti ed altre catastrofi naturali – che possono intaccare i server in loco manomettendo la funzionalità delle componenti hardware – ad attacchi informatici mirati, malfunzionamento di software importanti o errori umani; proprio quest’ultimi non devono essere sottovalutati poiché sono la causa del 23% dei disastri aziendali.

Ottenere un sistema di Disaster Recovery con l’adozione del cloud è quindi indispensabile per prevenire questi brutali eventi e garantire un’operatività continua del business. Negli ultimi anni, infatti, il trend di utilizzo di sistemi di backup cloud non si è arrestato e la domanda da parte di piccole e medie imprese, ma anche di aziende più grandi, sta crescendo enormemente.
Adoperando in associazione con un Disaster Recovery e a procedimenti di cyber security, il cloud è diventato una delle principali priorità post-crisi secondo esperti nel settore come Sielco, azienda specializzata nell’erogazione di servizi e consulenza per la ricerca e lo sviluppo per il business tecnologico ed informatico d’impresa. Sielco offre dei piani mirati di Disaster Recovery, che hanno l’obiettivo di conformarsi al meglio con le tue esigenze aziendali, attraverso l’uso di backup in loco e backup tramite cloud, ma anche per mezzo di altri sistemi di pianificazione e prevenzione del disastro. Tramite Sielco potrai ottenere maggiore flessibilità e funzionalità a livello di infrastruttura digitale ed informatica, ottenendo un’operatività as-a-service, che consente di adattare rapidamente la capacità alla domanda, sia per le infrastrutture (IaaS), che per i software (SaaS) e le applicazioni (PaaS). In questo modo l’organizzazione aziendale ne ricava maggiore capacità di resilienza e riesce ad estendere il lavoro da remoto fino al 90% dei dipendenti per mezzo della flessibilità della tecnologia, ma soprattutto si ha la sicurezza di riuscire a resistere in modo migliore ai disastri, se si ha un piano di Disaster Recovery realizzato su misura per l’azienda.

Come proteggere i dati: errori e soluzioni informatiche

Molte aziende ancora hanno reali problemi nell’attuare realmente il processo di trasformazione digitale, soprattutto per colpa di soluzioni obsolete in merito alla protezione dei dati aziendali. Ogni impresa è, infatti, una possibile preda per hacker informatici, che possono causare ingenti danni alle risorse economiche, aumentando i rischi di fallimento, soprattutto in caso di pmi che non ha ancora sviluppato un adeguato piano di Disaster Recovery.
Bisogna considerare che più del 30% delle aziende italiane è ancora sprovvista di un piano del genere e, secondo le statistiche, non riesce ad uscire vittoriosa da un evento disastroso, poiché il 90% delle aziende in questi casi scompare dal mercato. Secondo un recente sondaggio di Veem Software chiamato “Data protection trends 2020”, esistono ancora concrete difficoltà per le imprese nell’attuare una trasformazione: a tal proposito sono state intervistate 1.500 aziende (di cui 262 italiane). Anche se la protezione dei dati dovrebbe raggiungere un livello di intelligenza superiore per supportare le esigenze di trasformazione digitale delle imprese, in caso di adozione di ambienti ibridi con backup e gestione dei dati in loco e multi-cloud, tuttavia la protezione di questi dati lascia molto a desiderare. Le aziende intervistate hanno mostrato come il 40% di esse di affida ancora a sistemi legacy e che il 95% delle aziende è soggetta ad interruzioni dei sistemi della durata anche minima di 2 ore circa, ma che si traduce in perdite economiche.
Le aziende che hanno ottenuto i migliori risultati in questo campo, hanno saputo proteggere i loro dati utilizzando sistemi integrati, come quelli offerti da Sielco, mirati a creare un piano di Disaster Recovery studiato nel dettaglio per risolvere il periodo di crisi nel minor tempo possibile. Tra le aziende intervistate da questo studio, quelle più efficienti utilizzavano diverse funzionalità basate su cloud e disaster recovery attraverso servizi cloud, spostamento di carichi di lavoro on-premise su cloud e la possibilità di spostare il workload da un cloud ad un altro; tutte caratteristiche alla base del successo per un azienda.

Il backup cloud in Italia: come prevenire i rischi

Il cloud, come hai visto è destinato a ricoprire sempre più un ruolo fondamentale nelle strategie di protezione dei dati e nella gestione di questi: per ottenere ed attuare un Disaster Recovery Plan ed un progetto di Data Protection all’avanguardia rispetto alla transizione digitale delle aziende, le imprese hanno bisogno di soluzioni complete, che possano supportare la gestione dei dati in cloud, sia in ambienti virtuali che fisici.
In Italia le aziende stanno sempre più utilizzando sistemi di backup in Cloud per gestire i propri dati, con un trend in salita: in particolare il 38% delle aziende è dotata di server fisici mentre il 32% utilizza cloud host. Prossimamente, i server fisici saranno utilizzati sempre meno, da non più di circa del 29% delle aziende, mentre l’impiego dei server cloud offerti da provider, salirà a più del 40%. Prima di progettare un implementazione dell’infrastruttura informatica e passare ad un ecosistema ibrido che preveda l’utilizzo di piattaforme e soluzioni cloud per la gestione dei dati aziendali, bisogna valutare i rischi che ne possono conseguire, così da evitare eventuali danni.
Tra i punti più importanti, di sicuro, c’è la garanzia di governace dei dati: in tal caso bisogna sempre verificare che il fornitore del servizio cloud sia in grado di garantire l’esistenza di un firewall perimetrale e dei controllo d’accesso, ma anche servizi di crittografia e strumenti di monitoraggio per la protezione dei dati aziendali. Inoltre, le aziende, una volta contattato un provider di servizi cloud sicuro ed affidabile, dovranno assicurarsi che il ciclo di conservazione dei dati sia efficiente, considerando che questi si trovano solitamente su diversi hardware ed unità d’archiviazione.

Se non vuoi commettere errori e proteggere al meglio i tuoi dati, come suggerisce anche Sielco, azienda leader nel settore informatico e di sviluppo del business, dovrai ottenere un Disaster Recovery Plan fatto ad hoc per te. Durante la transizione ai sistemi cloud, la complessità di gestione e la mancanza di formazione adeguata potrebbero essere un ostacolo: migrare da un ambiente on-premise ad uno cloud comporta una complessità ed un livello di esperienza maggiore. Per questo è sempre necessario chiedere una consulenza a professionisti del settore, come Sielco, che sapranno risolvere queste lacune e migliorare problemi relativi alla mancanza di connettività e disponibilità di dati o al Multi-Tenant.
Proteggere i dati aziendali e gestirli al meglio tramite maggiore tranquillità in caso di incidenti è indispensabile per le aziende di oggi: la transizione tecnologica è in atto, ogni azienda prima o poi dovrà salire sul carro se non vuole rimanere indietro.