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Caduta dei capelli, quali sono le cause e le tipologie?

caduta-capelli-uomo-preoccupato_800x372La caduta dei capelli può essere considerata una condizione normale, perché entro certi limiti non bisogna preoccuparsi. Ma nel momento in cui il fenomeno non è più di carattere transitorio, cosa bisogna fare? Quali sono le cause? Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere.

Cause caduta dei capelli

I capelli svolgono tre fasi principali di crescita:

  • anagen – crescita
  • catagen – fase involutiva
  • telogen – riposo

Questo processo ha una durata che varia dai 2 ai 7 anni e ogni follicolo ha la possibilità di produrre sino a 20 capelli in tutta la vita. La caduta dei capelli è quindi da considerare un processo normale, seguendo una ricrescita fisiologica continua. Soprattutto durante i cambi di stagione si potrà notare una quantità maggiore di capelli persi nella spazzola o sparsi sul pavimento, per questo motivo hanno necessità di essere continuamente idratati e nutriti.

Uomini e donne hanno una caduta differente, si può aggiungere una fase di stress da superare sino a patologie che indicano cause differenti (che portano ad una caduta massiva e particolare).

In linea generale, le cause della caduta dei capelli possono essere:

  • Trattamenti cosmetici chimici e aggressivi
  • Stress
  • Lavaggi con shampoo dalle composizioni non adeguate al tipo di cute
  • Cambio di stagione
  • Inquinamento
  • Squilibrio ormonale (gravidanza – menopausa)
  • Diete drastiche
  • Assunzione di medicinali
  • Anoressia – Bulimia
  • Fattore ereditario
  • Carenze vitaminiche, in particolare Vitamina A
  • Disfunzioni e/o diabete
  • Patologie legate ai capelli, come la alopecia.

Resta inteso che ogni giorno cadono dai 40 ai 120 capelli al giorno, in considerazione dei follicoli piliferi attivi e in quale ciclo di crescita siano in quel momento. I soggetti che presentano dei capelli fini tendono ad avere una maggiore quantità di bulbi e perdono anche più capelli durante il giorno.

Nel momento in cui la quantità di perdita è maggiore di quanto sopra indicato, allora è bene rivolgersi immediatamente ad uno specialista del settore così da valutare cause e rimedi.

Caduta dei capelli: tipologie e classificazione

Come accennato, la caduta dei capelli può essere considerata una condizione del tutto normale – sino a quando non aumenta e si verifica un processo massivo. Una caduta anomala potrebbe essere considerata una fase transitoria oppure un campanello d’allarme per indicare una patologia più o meno grave.

James B.Hamilton – medico americano – ha elaborato una scala delle calvizie ripresa in secondo tempo da Nordwood. La scala che indica la progressione della calvizie androgenetica riguarda gli uomini, mentre per le donne esiste la scala di Ludwig.

Oggi, grazie agli studi e all’evoluzione del settore, gli specialisti potranno valutare se ci sia o meno una patologia da curare. In base alla diagnosi verranno presentati alcuni rimedi, dai classici naturali sino alle tecniche paramediche con innesto di pigmenti asettici che vanno a coprire tutte le zone “vuote”, che si sono create nel cuoio capelluto. Una soluzione adatta, come ci spiegano i professionisti della tricomedica-abbagnato.it, per coprire cicatrici ma anche per perfezionare un trapianto precedente sino in caso di alopecia.