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Quali sono le cause delle emorroidi?

Quando le emorroidi si gonfiano e si infiammano, possono diventare patologiche e determinare una serie di disturbi davvero fastidiosi. Non dobbiamo provare imbarazzo e vergogna, perché si tratta di un disturbo frequente che possiamo tenere a bada nelle sue forme più lievi. In particolare, possiamo fare qualcosa, nel nostro piccolo, per correggere alcune abitudini che potrebbero favorire l’insorgenza di questo problema. Scopriamo quali situazioni potremmo “aggiustare” per contrastare la comparsa dei sintomi.

Cosa c’è all’origine del disturbo emorroidario?

Possiamo intanto elencare tre caratteristiche fisiopatologiche che danno origine al disturbo:

  1. Componente di tipo meccanico. Le emorroidi sono irrorate di sangue. L’insieme dei vasi sanguigni emorroidari, cioè il plesso emorroidario che ha origine dalla sottomucosa del retto, può perdere il sostegno del tessuto muscolo-fibro-elastico costitutivo del canale anale. La mucosa anale scivola sulle strutture sottostanti (questa evenienza è definita “prolasso”), causando la comparsa del disturbo.
  2. Componente vascolare. A causa di un’alterazione del flusso venoso dei cuscinetti emorroidari, ha luogo un rigonfiamento dei cuscinetti stessi con una conseguente, possibile fuoriuscita dei cuscinetti dal canale analo- rettale.
  3. Componente infiammatoria. Eventuali, reiterati traumi a carico della mucosa rettale provocati dal passaggio difficoltoso delle feci (soprattutto in caso di stipsi) possono dare origine a una infiammazione delle emorroidi e alla comparsa di una sintomatologia spiacevole e fastidiosa.

Condizioni fisiologiche e abitudini che possono promuovere

 la comparsa del disturbo

Alcune cause comuni delle emorroidi sono da rintracciare in alcune evenienze fisiologiche della vita, nei nostri comportamenti abituali e nelle nostre scelte alimentari.

Alimentazione povera di acqua e fibre alimentari

Una dieta ricca di grassi saturi, fritti, intingoli, spezie piccanti, cibi dal basso valore nutrizionale, può provocare un indurimento del materiale fecale e il compimento di sforzi intensi e ripetuti durante l’evacuazione, con una conseguente infiammazione delle strutture emorroidarie, che diventano meno resistenti e possono scivolare fuori dall’ano. Uno tra i consigli di salute è consumare più frutta e verdura.

Gravidanza

Le fluttuazioni degli ormoni che intervengono nel corso della gestazione, come ad esempio l’aumento del livello di estrogeni, sono associate a una più elevata permeabilità capillare. Inoltre, l’aumento del progesterone può determinare il rilassamento del tono muscolare a livello ano- rettale e pelvi- perineale. Anche l’incremento del volume uterino, che accresce la pressione sul pavimento pelvico, predispone all’insorgenza della patologia emorroidaria.

Inattività

Uno stile di vita sedentario e poco attivo può comportare, nel medio e lungo termine, un aumento della pressione sulle vene del plesso emorroidario, con una conseguente dilatazione e infiammazione delle emorroidi. Inoltre, una scarsa attività fisica provoca il rallentamento del transito intestinale, con l’insorgenza di stitichezza. I suggerimenti di benessere prevedono di passeggiare almeno 20 minuti al giorno e mantenere abitudini di vita dinamiche.

Alcune discipline sportive

Per esempio, ciclismo, equitazione e body building provocano reiterati micro traumi a danno delle strutture di sostegno al canale anale, e ciò può aumentare il rischio di sviluppare la malattia emorroidaria. Quando il disturbo è in fase acuta, sarebbe meglio evitare di praticare attività che prevedano sforzi ripetuti e intensi, attriti, sfregamenti, pressioni, i quali potrebbero aggravare ulteriormente la congestione emorroidaria.

Anche in caso di emorroidi lievi è opportuno scegliere attentamente quale tipo di attività fisica praticare: nuoto, camminata moderata e ginnastica dolce possono essere valide scelte. Invece, ricapitolando, meglio sospendere temporaneamente queste discipline:

  • Body building e altre attività anaerobichele quali, gravando troppo sulla muscolatura perineale e addominale, possono determinare micro-traumi a carico dei vasi emorroidari, indebolendone le pareti e dunque la resistenza.
  • Ciclismo, equitazione, motociclismo, vogatore e spinningi quali, stimolando eccessivamente la muscolatura del pavimento pelvico, possono rallentare il ritorno venoso, promuovendo la comparsa del disturbo emorroidario.

Fumo di sigaretta

Apparentemente ci si può chiedere quale sia la correlazione tra fumo ed emorroidi. Vediamo di semplificare il discorso. L’abitudine al fumo determina un progressivo deterioramento dell’efficienza del sistema vascolare.

Questa situazione è riconducibile all’innalzamento dei livelli della pressione arteriosa. Ciò incide in modo piuttosto significativo sulla tenuta delle pareti delle strutture vascolari, che possono subire alterazioni. Tali modificazioni risultano evidenti nei tessuti fortemente irrorati di sangue, come ad esempio il distretto perineale e anale, e dunque i cuscinetti emorroidari.

Alterazioni di questo genere tendono a peggiorare nel tempo, se non si abbandona del tutto il vizio del fumo. Nel lungo periodo, questo vizio può causare la stenosi venosa e la dilatazione delle vene emorroidarie, con una più elevata probabilità di manifestare i sintomi del disturbo.

Stress, come fattore predisponente secondario

 

Uno dei disturbi causati da stress e tensione è la sindrome del colon irritabile, che può alterare la fisiologica motilità intestinale, causando talvolta diarrea,talvolta stitichezza. Un altro motivo di stress tra le cause della malattia emorroidaria è individuabile nella difficoltà a trovare il tempo adeguato per recarsi in bagno.

Orari di lavoro particolarmente frenetici, tendenza a reprimere lo stimolo e rimandare l’evacuazione impediscono di andare alla toilette nel momento giusto, in cui se ne ha maggiore urgenza. Trattenere le feci è dannoso per l’intestino, poiché ne compromette la fisiologica regolarità e la naturale motilità. È bene ricordare che la salute e le proprie fisiologiche necessità non devono “passare in cavalleria”, né essere trascurate. Stress e ansie possono incidere negativamente sul proprio benessere.