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Tutto sul unghia incarnita: sintomi, cause e rimedi

Quali sono i sintomi e come correre ai ripari per eliminare questo doloroso fastidio e ritrovare il giusto benessere

L’unghia incarnita è una dolorosa ed antiestetica condizione di mani e  piedi che si manifesta quando un angolo appuntito dell’unghia penetra sotto la pelle, provocando arrossamento ed infiammazione.

rimedi unghia incarnitaGeneralmente il problema si verifica quando le unghie vengono tagliate in maniera eccessiva seguendo il profilo del dito e quindi arrotondando gli angoli. Così facendo, durante la fase di crescita, l’unghia è indotta a penetrare sotto la pelle del dito che, a sua volta, diventa sempre più dura, gonfia e dolorante.

L’onicocriptosi si manifesta specialmente nell’unghia dell’alluce, favorendo anche la comparsa di infezioni. Il problema, nella maggior parte dei casi, può essere risolto in casa ma, quando insorgono complicazioni è bene rivolgersi al proprio medico curante per valutare come meglio procedere. Nei casi più gravi è necessario intervenire chirurgicamente con una vera e propria operazione.

I sintomi: Come riconoscere l’unghia incarnita

Riconoscere a tempo debito l’unghia incarnita è molto importante per evitare guai peggiori. I sintomi iniziali sono:

  • gonfiore (la pelle del dito inizia a crescere sopra gli angoli dell’unghia)
  • dolore
  • rossore
  • sensazione di calore
  • eccessiva crescita di pelle attorno all’unghia
  • presenza di sangue prodotto dalla ferita

Il problema inizia a diventare più grave quando si comincia a notare la formazione di pus intorno la parte interessata.

Le cause

Le cause dell’unghia incarnita possono essere svariate. Le motivazioni più frequenti sono:

  •  l’uso di scarpe eccessivamente strette: L’elevata pressione esercitata sul piede tende a spingere la pelle del dito sopra l’unghia
  • unghie tagliate in maniera non corretta: tagliarle troppo corte o arrotondarle eccessivamente può favorire l’insorgere del problema
  • unghie poco pulite
  • forma naturale dell’unghia: alcune crescono tendenzialmente curve
  • unghie troppo larghe per il dito stesso. Questo si tratta di un problema di natura congenita
  • infortunio: traumi del dito interessato, come ad esempio un banale inciampo, favoriscono l’insorgere del problema

Come si cura un’unghia incarnita: trattamenti e terapie

I rimedi non chirurgici per l’unghia incarnita

È bene curare le unghie incarnite non appena si nota l’insorgere del problema. Se vengono curate tempestivamente, cioè prima della comparsa dell’infezione, alcuni rimedi casalinghi saranno sufficienti ad evitare altre terapie. Ecco come e cosa fare:

  • fare dei pediluvi più volte al giorno (3-4) in maniera tale da ammorbidire l’unghia. Le nostre nonne ricorrevano a rimedi naturali casalinghi utilizzando solo acqua e sale, oggi giorno esistono in commercio impacchi appositi più efficaci
  • evitare la sudorazione del piede e quindi cercare di tenerlo asciutto il più possibile
  • cambiarsi regolarmente i calzini per evitare la proliferazione di batteri (questo ovviamente vale per l unghia del piede, solitamente l’alluce)
  • indossare scarpe comode
  • assumere farmaci con ibuprofene o paracetamolo
  • tagliere le unghie dritte
  • spingere la pelle il più lontano possibile dall’unghia utilizzando un batuffolo di cotone inumidito con dell’olio di oliva

In caso il dolore sia persistente il consiglio è quello di rivolgersi ad un medico specialista come ad esempio il podologo che potrà intervenire efficacemente attraverso appositi strumenti.

Rimedi chirurgici

Quando cure e trattamenti non sono efficaci, l’unica soluzione possibile per eliminare il problema è un intervento chirurgico, specie se la presenza di pus, infezione ed arrossamento sono eccessivi. L’operazione è utile ad impedire che gli angoli del unghio penetrino ancora di più nella pelle mano a mano che l’unghia cresce. In alcuni casi è necessaria una rimozione parziale (avulsione ungueale parziale) o addirittura totale (avulsione ungueale totale ). Il tutto, ovviamente, avviene previa anestesia locale onde evitare che il paziente avverta dolore.

Il medico procederà con l’ausilio di forbici apposite, prestando attenzione a non danneggiare il letto ungueale. Se quest’ultimo, infatti, se viene lasciato esposto provoca molto dolore. Per la ricrescita totale dell’unghia sono necessari 3 o 4 mesi.  In questo caso il medico, molto probabilmente, prescriverà degli antibiotici come cura complementare onde evitare infezioni batteriche. In genere si tratta di pomate che il paziente dovrà applicare sul unghia lesa.

Di recente è stato ideato un metodo innovativo risolutivo, per evitare l’asportazione chirurgica dell’unghia. Quest’ultimo prevede l’applicazione di un tutore direttamente sul dito interessato, in modo tale da favorire una crescita corretta e correggerne la curvatura.