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Itinerario fra i simboli della città di Pescara 

La città di Pescara è il capoluogo di quella regione, affascinante e misteriosa, che è l’Abruzzo. Fra le città più interessanti da visitare in Abruzzo possiamo senza dubbio ricordare Pescara, capoluogo ricchissimo di bellezze, storia, arte, contraddizioni e davvero tanti simboli.

Un luogo ideale dove trascorrere una vacanza, anche breve, a due passi dal mare ma anche da tutte le comodità cittadine e dalle montagne. Una zona perfetta per i bambini, perché caratterizzate da servizi, divertimento e spiagge tranquille, e per chiunque voglia fare un tuffo nelle bellezze abruzzesi partendo proprio dalle particolarità di Pescara.

Ma che cosa vedere a Pescara? Cosa c’è da visitare in città, quali son i luoghi simbolo che non bisogna assolutamente perdere durante un viaggio in questa zona?

Andiamo alla scoperta dei luoghi da non perdere se decidete di fare un viaggio a Pescara, e di che cosa vedere assolutamente; se volete saperne di più a approfondire la storia di qualche luogo potete anche consultare guide turistiche della città come il sito Pescarain.

Cosa vedere a Pescara

  1. Il Museo Casa Natale di Gabriele d’Annunzio. Come saprete sicuramente, Pescara è la città natale di D’Annunzio ed ovviamente questo è motivo di grande orgoglio per tutti i pescaresi. Qui si trova la casa dove il poeta e scrittore italiano nacque e visse, casa che si trova nella Pescara vecchia, la parte più storica ed antica della città, e che oggi è diventata un museo per tutti coloro che vogliono ripercorrere la vita di D’Annunzio, e le caratteristiche della sua casa, ma anche del suo pensiero, della sua scrittura e via dicendo. Nelle cinque stanze della casa è possibile vedere il salotto, lo studio, la camera di D’Annunzio, dei genitori, del fratello e della zia.
  2. La Pescara Vecchia. Il cuore di Pescara si può sostanzialmente identificare con il quartiere più antico in assoluto, vale a dire la Pescara vecchia, quella pulsante e marinara che profuma ancora di borgo. Ha molte differenze con la parte più giovane, moderna e sbarazzina di Pescara, ed in un certo senso è piacevole notare un certo contrasto fra questi due diversi cuori della città. La parte antica ricorda la storia di una Pescara marinaresca, anche se negli ultimi anni la sera la movida trasforma anche questa zona rendendola viva, animata e scalpitante.
  3. Museo del Mare. Un po’ il cuore di tutti i musei di Pescara perché è in grado di raccontare la storia del rapporto profondo che lega Pescara e l’Adriatico, ed allo stesso tempo istruisce anche sulle nozioni biologiche del mare locale e della sua flora e fauna. Perfetto anche per portarci i bambini, ha una collezione di conchiglie, attrezzi da pesca e foto d’epoca.
  4. Nave di Cascella. Non si può non nominare fra le zone più caratteristiche di Pescara la Nave di Pietro Cascella: una fontana-opera d’arte che i pescaresi possono amare o odiare, senza tante mezze misure. Si tratta di una scultura che vuole ricordare il rapporto strettissimo fra la città di Pescara ed il mare, fonte di vita, e parte del passato e del presente della città.
  5. Il lungomare di Pescara. Il Lungomare Giacomo Matteotti di Pescara è davvero bellissimo, ampio, dotato di pista ciclabile e ombreggiato dalle palme, circondato da piccoli chioschi e ristoranti. Permette di godersi una bellissima passeggiata per poter osservare le spiagge e il mare, arrivando fino al Ponte del Mare.
  6. I trabocchi di Pescara. Un vero simbolo di questa città sono senza dubbio i trabocchi, che sono edifici in legno su palafitta usate per poter pescare in mare aperto senza dover usare le barche, e ancora oggi simbolo del rapporto fra Pescara e il mare.