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Insonnia: tenere piante in camera da letto può migliorare il riposo

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Molte persone amano avere piante in casa, altre preferiscono evitare la loro presenza. In realtà, le piante possono arricchire l’ambiente esteticamente e offrire benefici tangibili alla salute, inclusa la qualità del sonno. Vedremo quali piante conviene posizionare in camera da letto e come sfruttarne al meglio le proprietà, secondo studi moderni e dati aggiornati al 2025.

Perché le piante influenzano il sonno

Le piante rilasciano ossigeno durante la fotosintesi e alcune specie lo fanno anche di notte, grazie a un particolare metabolismo. Alcune maniàcamente studiate possono anche eliminare composti volatili nocivi presenti nell’aria, contribuendo a un ambiente più salubre e rilassante. Inoltre, la sola presenza del verde riduce lo stress e induce un effetto calmante. Una ricerca recente ha evidenziato come coltivare o stare semplicemente vicino a piante possa abbassare i livelli di ansia e favorire il recupero mentale.

Benefici principali delle piante in camera

Qualità dell’aria e ossigenazione notturna

Alcune piante come la Sansevieria (pianta serpente) e l’Aloe vera, grazie alla fotosintesi CAM, rilasciano ossigeno anche di notte, migliorando la qualità dell’aria durante il riposo. In più, molte specie – Peace lily, spider plant, pothos – rimuovono gas tossici come formaldeide e benzene, anche se l’effetto significativo si osserva solo in ambienti con molte piante.

Effetto calmante e rilassante

La presenza di piante di colore verde favorisce il rilassamento mentale. Secondo uno studio dell’Università di Reading, il verde delle foglie abbassa la frequenza cardiaca e il senso di tensione, favorendo un sonno più profondo e rigenerante. Inoltre, alcune piante aromatiche – ad esempio lavanda o gelsomino – emettono fragranze che riducono l’ansia e favoriscono l’addormentamento più rapido.

Umidità e comfort respiratorio

Piante come felci e palma aumentano l’umidità dell’ambiente attraverso la traspirazione naturale delle foglie, contribuendo a ridurre la secchezza delle vie respiratorie. Questo può mitigare irritazioni e favorire un respiro più libero durante la notte.

Le migliori piante da tenere in camera

Sansevieria (pianta del serpente)

  • Emette ossigeno di notte grazie al metabolismo CAM
  • Rimuove formaldeide, benzene e xylene
  • Richiede pochissima acqua e sopporta condizioni di luce scarsa o indiretta

Aloe vera

  • Favorisce l’ossigenazione notturna
  • Può neutralizzare formaldeide e benzene
  • Facile da coltivare, ideale anche per chi ha poca esperienza

Peace lily (Spathiphyllum)

  • Estremamente efficace nel filtrare VOC (composti volatili organici)
  • Alza l’umidità ambientale
  • Estetica elegante con foglie lucide e fiori bianchi
  • Attenzione: tossica per animali domestici

Pothos o Devil’s Ivy

  • Cresce rigogliosa anche in luce ridotta
  • Rimuove benzene, formaldeide, monossido di carbonio
  • Richiede poca manutenzione

Spider plant (Chlorophytum comosum)

  • Purifica formaldeide e xylene
  • Non è tossica per animali domestici
  • Facilmente propagabile e molto resistente

Lavanda e gelsomino

  • Fragranze naturali rilassanti
  • Studi mostrano possibilità di ridurre stress, ansia e favorire un sonno più profondo

Considerazioni e precauzioni

I miti da sfatare

L’idea che le piante possano purificare completamente l’aria o ridurre la condensa è un mito. Gli esperti evidenziano che l’effetto purificante è limitato in ambienti reali e che le piante trasudano umidità, aumentando l’umidità interna. Per una qualità dell’aria realmente efficace, è necessario ventilare regolarmente, usare purificatori o deumidificatori e mantenere aria in movimento.

Quantità necessaria

Secondo i risultati più recenti del Clean Air Study, servono numerose piante ben distribuite (una ogni circa 10 m²) per avere un impatto significativo sui livelli di contaminanti in ambienti chiusi.

Età e specie sensibili

Alcune specie come peace lily o pothos sono efficaci ma tossiche per cani o gatti. Se hai animali domestici, opta per piante non tossiche come spider plant o aloe.

Consigli pratici per l’uso in camera

Posizionamento ideale

Scegli un angolo ben illuminato, senza sole diretto intenso, e con una buona circolazione d’aria. Mantieni spazio attorno alla pianta per evitare la presenza stagnante d’umidità.

Cura e manutenzione

Annaffia con parsimonia, evita ristagni d’acqua nei sottovasi e pulisci regolarmente le foglie. Non utilizzare oli o cere per lucidarle, in quanto possono ostruire gli stomi e danneggiare la traspirazione naturale.

Abbinamenti utili

Per beneficiare di più effetti contemporaneamente, abbina una pianta ossigenante notturna (es. sansevieria o aloe) a una profumata rilassante (es. lavanda), più una non tossica a bassa manutenzione come spider plant o pothos.

Aggiornamenti e tendenze emergenti

Oggigiorno cresce l’interesse verso soluzioni abitative che includono piante per migliorare il benessere psicofisico. In ambienti urbani, sempre più persone combinano piante e tecnologia – come sensori di umidità o ventilazione automatica – per creare microambienti più salubri. La popolarità delle piante da interno è in costante aumento, valorizzata da report che ne confermano l’impatto su umore, produttività e riposo notturno.