La maculopatia, o degenerazione maculare legata all’età (AMD), è una patologia che colpisce la zona centrale della retina, fondamentale per la visione dei dettagli. È particolarmente diffusa negli over 60 e si manifesta con scotomi centrali, visione distorta o cecità centrale nei casi più gravi. La forma “secca” progredisce lentamente, mentre quella “umida” evolve più rapidamente.
Cosa può fare la natura: prevenzione e rallentamento
Dieta e nutrienti chiave
Una alimentazione ricca di antiossidanti riduce lo stress ossidativo della macula. Vitamine C, E, beta‑carotene, zinco, rame, luteina e zeaxantina – presenti in verdure a foglia verde, frutta gialla/arancione, uova, pesce e semi – sono stati testati in studi consolidati come il programma AREDS e AREDS2. Questi supplementi hanno dimostrato di rallentare l’evoluzione da AMD intermedia a forme avanzate in soggetti ad alto rischio.
Le ricerche più recenti hanno inoltre individuato il ruolo della dietadel Mediterraneo, ricca di frutta, verdura, legumi, pesce e olio d’oliva, in grado di ridurre del 34 % il rischio di sviluppare AMD tardiva.
Omega‑3, flavonoidi ed estratti botanici
L’assunzione regolare di omega‑3 DHA/EPA (ad esempio da pesce o semi) può contribuire a rallentare la progressione della maculopatia. Altri rimedi naturali studiati includono:
- Ginkgo biloba: miglioramento della microcircolazione retinica e proprietà antiossidanti;
- Bilberry (mirtillo nero europeo): possibile supporto alla visione notturna e alla salute retinica;
- Zafferano: in alcuni studi ha dimostrato miglioramenti della funzione visiva in AMD precoce.
Caffeina: amica o nemica?
Una revisione del 2025 ha mostrato che il consumo moderato di caffè o tè non aggrava l’insorgenza di AMD e può addirittura rallentarne la progressione, se assunto con moderazione e regolarità.
Riduzione dell’indice glicemico
Un recente studio ha suggerito che una dieta con basso indice glicemico (ad esempio pane integrale invece di bianco) può proteggere la retina e rallentare l’invecchiamento maculare, preservando la funzionalità visiva in persone a rischio.
Rimedi naturali: cosa funziona davvero?
Integratori secondo AREDS / AREDS2
Il protocollo AREDS2 prevede una combinazione protettiva di vitamina C (500 mg), vitamina E (400 IU), zinco (80 mg), rame (2 mg), luteina (10 mg) e zeaxantina (2 mg). Questo approccio ha dimostrato di rallentare la progressione in pazienti con AMD intermedia.
L’aggiunta di luteina/zeaxantina ha sostituito il beta‑carotene, eliminando il rischio potenziale nei fumatori. Sebbene l’efficacia sugli stadi avanzati sia limitata, in alcuni pazienti emerge un attenuamento del progresso di atrofia geografica.
Rimedi fitoterapici
Bilberry e ginkgo hanno evidenze limitate, utile come supporto complementare, non sostitutivo. Anche aloe vera è talvolta menzionata da utenti in contesti casalinghi, ma le evidenze scientifiche attuali non lo supportano come rimedio per AMD.
Ruolo della luce blu e protezione visiva
Proteggere gli occhi da luce blu e raggi UV, favorendo modalità ambientali e filtri appropriati può ridurre lo stress ossidativo retinico, ma non costituisce un trattamento curativo diretto.
Attività fisica e stile di vita
Attività moderata, controllo della pressione arteriosa e del colesterolo, astensione dal fumo e controlli oculistici regolari si associano a una minore progressione di AMD.
Novità terapeutiche nel 2025
Fotobiomodulazione (terapia con luce)
L’FDA ha autorizzato la fotobiomodulazione – una terapia non invasiva per la forma secca di AMD, priva di iniezioni – che utilizza luce a bassa intensità per rallentare l’infiammazione e il danno retinico.
Prospettive di terapie avanzate
In fase clinica ci sono terapie geniche (RGX‑314, ADVM‑022), studi su cellule staminali, pipeline di farmaci anti‑VEGF a lunga durata, e diagnosi precoci con IA e dispositivi OCT domestici che segnalano in anticipo i cambiamenti maculari.
Come integrare i rimedi naturali in modo sicuro
Consigli pratici
- Seguire una dieta variata e ricca di antiossidanti, Omega‑3 e luteina: spinaci, cavolo, uova, pesce, agrumi, noci, pistacchi, carote, barbabietola‑carota, olio, frutti di bosco.
- Preferire formulazioni supplementari con AREDS2 certificate e food-free beta‑carotene nei fumatori.
- Consultare il proprio medico prima di assumere integratori, in particolare con fitoterapici o dosaggi elevati.
Contesto medico imprescindibile
Nessun rimedio naturale può sostituire diagnosi o trattamenti specialistici. Nei casi di AMD “umida”, le terapie intravitreali (anti-VEGF) rappresentano il trattamento standard; nei casi di secca, vitamina/minerali e terapie bio‑ottiche aiutano a rallentare la degenerazione.
In sintesi
- L’AMD non si può curare con rimedi naturali, ma alcune strategie nutrizionali, integratori e stili di vita sani possono rallentarne la progressione.
- Gli integratori AREDS2 rimangono il top evidence-based per i pazienti con AMD intermedia.
- Alimentazione equilibrata, esercizio fisico, astensione da fumo e monitoraggio oculistico regolare sono fondamentali.
- Le terapie emergenti del 2025 (fotobiomodulazione, terapie geniche, diagnosi precoce con IA) offrono prospettive concrete.
- I rimedi fitoterapici (ginkgo, bilberry, semi) possono completare ma non sostituire la terapia oculistica.
Fonti
- Studi clinici AREDS e AREDS2 – National Eye Institute
- Ricerche 2023‑2025 su dieta mediterranea e maculopatia
- Linee guida AAFP e AAO su supplementi e fotobiomodulazione
- Studi su Ginkgo biloba, bilberry, saffron per AMD
- Ricerche su effetto della glicemia e ritmi biologici (WashU Medicine 2025)
- The Times of India
- EatingWell