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Come ottimizzare l’isolamento termico per risparmiare sui consumi

L’isolamento termico di una casa è la capacità di trattenere il calore (in inverno) o il freddo (in estate), che si genera fondamentalmente attraverso sistemi di riscaldamento e / o di raffreddamento. Indipendentemente da quanto si investe in un buon condizionatore o in un buon sistema di riscaldamento. Ecco dunque come ottimizzare l’isolamento termico e risparmiare sui consumi.

Come scegliere l’isolamento

In una casa, le perdite di calore si verificano attraverso finestre, porte, pavimenti, pareti e soffitti. Nel caso di finestre e porte che danno all’esterno, è molto importante verificare che non vi siano perdite di energia e, in tal caso, adottare le misure appropriate. In pavimenti, pareti o soffitti è essenziale una buona installazione con prodotti efficaci e un’elevata resistenza termica.
Le finestre sono uno dei punti deboli della casa. Per ridurre al minimo le perdite di calore o di freddo, è consigliabile disporre di un sistema a doppio vetro e, se possibile, di una camera d’aria. Migliorerà anche la sua capacità di isolamento termico se hanno una struttura di qualità (il PVC, ad esempio) che impedisce la formazione di ponti termici, oltre ad avere un vetro specifico per ridurre le perdite di calore.
In estate si consiglia vivamente di utilizzare tende per ridurre al minimo il riscaldamento eccessivo della casa, e mantenere puliti gli impianti per l’area fredda in modo da ottimizzare i consumi (scopri come pulire il condizionatore di casa)
In inverno, tuttavia, è necessario sfruttare al meglio la luce del sole e lasciarla entrare attraverso il vetro della finestra, lasciando le tende aperte.
Infine, è essenziale aerare bene la casa sia di mattina che di notte. Con 10 minuti è sufficiente rinnovare l’aria di una stanza.

Ottimizzazione dell’isolamento termico

La chiave per il risparmio energetico è l’ottimizzazione dell’isolamento nella costruzione di edifici. L’iniezione di isolamento termico iniettato in fotocamere è il sistema più veloce e comodo per aumentare l’isolamento delle case. Questo comporta l’esecuzione di una serie di perforazioni sul lato interno o esterno della facciata attraverso la quale viene iniettato con uno speciale tubo isolante termico.
La fibra di cellulosa è più economica, più facile da iniettare e molto più ecologica poiché, rispetto al poliuretano, richiede pochissima energia per la sua produzione. Se si utilizza questo metodo per isolare la facciata, è consigliabile fare delle fotografie termografiche (fotografie che riflettono la temperatura degli oggetti) dopo l’iniezione dell’isolante, per verificare che non vi siano aree scoperte dall’isolamento termico e che non ci siano ponti termici. Se l’isolamento è stato ben posizionato, il colore della termografia sarà uniforme su tutto il pannello anteriore.

Isolare soffitti e pavimenti

Si consiglia vivamente di isolare anche i tetti, incorporando l’isolamento termico nel contro-soffitto della casa o rinforzando l’isolamento del tetto (nel caso di una casa unifamiliare). I pannelli OSB, oltre ad essere isolanti naturali, possono essere rivestiti con intonaco e quindi verniciati o possono anche essere lasciati in vista, a seconda del gusto di ciascuno. È vero che l’isolamento sarà probabilmente inferiore rispetto agli altri sistemi sopra menzionati (tutto dipende dallo spessore del sughero o del legno che posizioniamo), ma come vantaggio è la soluzione più semplice ed economica che possiamo trovare. Anche così, è molto probabile che è necessario contattare un tecnico per applicare questo tipo di soluzione poiché non è la più usuale.

Coibentaggio del tetto

Il polistirene estruso (XPS), è un materiale resistente all’acqua, presenta alte prestazioni meccaniche e non marcisce. Deve essere posizionato sull’impermeabilizzazione; oltre all’isolamento del tetto protegge il foglio impermeabile e ne migliora la durata.
L’isolamento termico riduce l’oscillazione termica del giorno e della notte, che comporta la riduzione della fatica a cui sono soggetti i materiali a causa delle dilatazioni e contrazioni, in particolare l’impermeabilizzazione. Inoltre, la non adesione e il posizionamento a secco degli strati isolanti sul foglio impermeabile facilitano l’accesso per i lavori di riparazione e manutenzione.
Naturalmente, quando l’isolante è esposto direttamente alle aggressioni esterne (oscillazioni termiche, pioggia, peso, ecc.) occorre fare un’attenta selezione. Una soluzione esteticamente gradevole e gobalmente funzionale può essere una copertura di tegole e coppi in cotto fatto a mano.
Il riflettente isolante termico è una delle migliori soluzioni per migliorare l’efficienza energetica, ridurre la spesa e in questo caso risolvere i problemi di isolamento inefficiente riguardante il tetto: i rivestimenti isolanti sono molto resistenti all’umidità, non trasmettono calore dall’esterno verso l’interno e viceversa, inoltre, offrono l’isolamento acustico e non hanno bisogno di manutenzione costante.

Scelta del materiale isolante

ll polistirene espanso (EPS) è un materiale sintetico, molto versatile, che può essere maneggiato senza protezione ed è ampiamente utilizzato nell’isolamento termico. Si trova in commercio con molti spessori e densità che vanno da 10 a 25 Kg / m3, con una conduttività termica tra 0,029 e 0,053 W / (mK).
Il polistirene espanso condivide molte caratteristiche con l’estruso, la sua composizione è circa il 95% di polistirolo e il 5% di gas.
Il polistirene estruso (XPS) è un materiale molto simile a EPS ma con altre proprietà. Normalmente viene utilizzato nelle scanalature, nelle piastre e con spessori tipici di 40/50/60/80 mm.
La sua conduttività termica è compresa tra 0,025 e 0,040 W / (mK). Il basso assorbimento d’acqua e la resistenza ai cicli di gelo-disgelo lo rendono ideale per coperture in cui l’isolamento è posto immediatamente sotto il tetto in cotto. D’altra parte, la sua elevata resistenza meccanica consente carichi (peso di piastrelle, neve, pressione / aspirazione del vento) per supportare direttamente l’isolamento.
La schiuma di poliuretano (PUR) è un prodotto la cui composizione di base è olio e zucchero, forma una schiuma rigida con più del 90% della conducibilità termica chiusa ed è altamente isolante).
Come caratteristiche principali è possibile citare la sua rigidità strutturale, le grandi adesioni su superfici diverse, l’assorbimento di umidità e un buon rapporto dell’isolamento.