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I permessi per l’edificazione della piscina interrata 

i-permessi-per-ledificazione-della-piscinQuando si ha finalmente deciso di costruire una piscina interrata (qui potete leggere consigli su come sceglierla) e di riuscire a ritagliarsi un angolo di relax, cominciano a sorgere i primi dubbi. In genere si tratta di dubbi che concernono l’effettività dei permessi richiesti per costruire la piscina interrata.

Quali permessi ci sono per poter fare una piscina interrata? Si può scavare senza permesso? Cominciamo col dire che no, in Italia non si può costruire una piscina interrata senza permessi: questa attività non è attività edilizia libera il che significa che è necessario assolutamente richiedere i giusti permessi prima di mettersi al lavoro. Nel caso in cui non lo si faccia si rischiano delle serie conseguenze: fino all’arresto e con multe di più di 51mila euro, senza contare anche l’obbligo di ripristinare la zona come era prima dei lavori.

Purtroppo c’è da dire che l’attuale normativa italiana sulla costruzione di piscina interrata è abbastanza confusa, il che si aggiunge ad una giurisprudenza che dice tutt’altro e al fatto che ogni Comune segue le sue regole sul punto. Di comune in comune ci sono diverse normative che hanno delle conseguenze molto differenti sulla possibilità di edificare una piscina interrata e questo contribuisce a rendere complessa la situazione.

In ogni caso, potete stare tranquilli sul fatto che un’autorizzazione è sempre richiesta per poter edificare una piscina interrata, ed è regolamentata da accordi stato-regione che però non sono sempre chiarissimi.

I permessi per la piscina interrata

I permessi che sono necessari per costruire la piscina interrata possono essere in genere la DIA, il permesso a costruire ed in alcuni casi anche l’autorizzazione delle commissioni paesaggistiche, se ci sono dei vincoli ambientali particolari.

Nonostante in genere la DIA venisse ritenuta sufficiente per poter costruire una piscina interrata, ultimamente alcune pronunce hanno fatto desumere il contrario e quindi non c’è estrema chiarezza sul punto. La recente giurisprudenza ha fatto pensare che il permesso a costruire sia necessario in tutti i casi e se così fosse i tempi per costruire la piscina interrata possono aumentare e di non poco.

La DIA

La dichiarazione di inizio attività, o DIA, è un documento che viene presentato dal tecnico all’ufficio del comune. Può essere utilizzato se:

  • la piscina è pertinenziale alla casa, quindi non serve anche altre abitazioni
  • se la piscina interrata no supera il 20% del volume dell’abitazione originale.

La presentazione della DIA è il modo più semplice e veloce per costruire una piscina interrata oggi come oggi. Infatti il tecnico la presenta al comune e dopo di che spetta al comune entro 30 giorni negare il permesso. Se invece non succede nulla, se entro 30 giorni il comune non nega il permesso, i lavori possono iniziare. Il costo della DIA è di qualche decina di euro per diritti di segreteria e la parcella del professionista.

Il permesso a costruire

Si rende invece necessario il permesso a costruire, o concessione edilizia, quando la piscina non è pertinenziale e quando è superiore al 20% del volume dell’immobile principale. In questi casi, insomma, è necessario dotarsi di un permesso ad hoc.

Il permesso viene rilasciato in conformità alle normative urbanistiche del territorio indicando l’inizio dei lavori e la data finale che non deve essere dopo tre anni dall’inizio dei lavori, e in genere non sono concesse proroghe. Per il permesso a costruire vige la regola del silenzio diniego, se entro 60 giorni – 120 per comuni con 100mila abitanti – il comune non risponde significa che il permesso è negato.

L’autorizzazione paesaggistica

Alcune zone d’Italia sono soggette a vincoli per la tutela del paesaggio e questo sostanzialmente impedisce del tutto di edificare delle piscine o permette di edificare una piscina interrata solo se si rispettano alcuni standard di grandezza, colore e via dicendo. Vale la pena considerare con cura la presenza dell’autorizzazione paesaggistica prima di cominciare a costruire, di conseguenza regolarsi prima di poter causare qualche danno. In ogni caso la costruzione della piscina interrata non può cominciare senza permessi. Oltre all’autorizzazione paesaggistica va domandato anche il permesso a costruire.