L’Italia è il primo stato al mondo ad inserire da quest’anno l’Educazione Ambientale in tutte le scuole pubbliche.
Inoltre, materie come matematica, fisica e geografia saranno rimodulate in una prospettiva più sostenibile.
Quante ore saranno previste per questa nuova materia d’insegnamento e cosa farà parte del programma?
Continua a leggere l’articolo per scoprirlo.
Cos’è l’educazione ambientale e cosa insegna
Come si legge sul sito del Ministero dell’Università e della Ricerca, nelle scuole di ogni ordine e genere saranno previste 33 ore di insegnamento dell’educazione ambientale, ovvero 1 ora a settimana.
Educare alla sostenibilità è una necessità nel mondo odierno in cui i danni dell’inquinamento da plastica e dei cambiamenti climatici sono diventati ormai insostenibili, sia per il pianeta che per noi che lo abitiamo.
Vi potreste chiedere:
“Ma davvero c’è bisogno di insegnarlo a scuola?”
La risposta è un triste sì, perché ancora il livello di disinformazione su tali problematiche globali è molto alto, specie nelle nuove generazioni.
Basta guardarsi intorno per vedere come l’abbandono dei rifiuti sia un problema ancora irrisolto e per questo è fondamentale sensibilizzare i ragazzi, senza però creare in loro ansie o colpe rispetto al mondo in cui vivono.
In base alle scuole e alle età dei ragazzi, il programma prevede differenti approcci come il modello delle favole per i bambini dai 6 agli 11 anni, informazioni più dirette e tecniche per i ragazzi delle scuole medie inferiori e approfondimenti sui progetti delle Nazioni Unite entro il 2030 riguardo la sostenibilità per i ragazzi delle scuole medie superiori.
Esempi di programmi di Educazione ambientale nelle scuole
Per ogni tipo di scuola la proposta didattica sarà differente, ma le linee generali proposte saranno queste:
- Studio e sensibilizzazione sugli ambienti naturali
- Inquinamento
- Impatto zero e sviluppo sostenibile
- Consapevolezza delle risorse contro lo spreco delle stesse
- Effetti delle attività umane sugli ecosistemi
- Servizi e prodotti che utilizziamo e il loro impatto
Perché insegnare educazione ambientale ai bambini?
Non è la prima volta che a scuola si insegna Educazione Ambientale, lo si faceva già con i progetti di Legambiente, associazione impegnata da più di 40 sul territorio italiano proprio per sensibilizzare i cittadini verso il rispetto dell’ambiente.
Adesso però la materia farà parte del programma didattico delle scuole perché è ormai tempo che i ragazzi, ai quali questo pianeta verrà affidato dalle generazioni che li precedono, sappiano in che modo vivere in armonia con l’ambiente che li circonda.
Sono informazioni fondamentali per un benessere dell’individuo a 360° in quanto noi siamo parte integrante di un vasto ecosistema che continuerebbe a vivere anche se noi ci estingueremo.
Questo fa capire come in primis sia importante per noi sapere come rapportarci all’ecosistema in cui siamo inseriti, per vivere in maniera sostenibile e assicurarci un futuro e un presente più sicuri.
Come rendere la crescita dei propri figli eco-sostenibile
Da parte dei genitori è anche importante approcciarsi all’educazione dei propri figli in modo consapevole verso queste nuove, da sempre importanti, necessità a livello ambientale.
Anche le scelte dei prodotti che si usano per i propri figli sono fondamentali per farli crescere in maniera eco-sostenibile e tenere la loro impronta ambientale sempre bassa.
Fin dai primi anni di vita scegliere alternative sostenibili come pannolini lavabili, salviette biodegradabili, abbigliamento usato in una prospettiva di economia circolare, sono tutti modi per rendere da subito la vita dei propri figli meno impattante sul pianeta.
Anche scegliere videogiochi vintage, argomento di cui abbiamo già parlato QUI, o preferire per la scuola degli zaini ecosostenibili, per consigli di acquisto sugli zaini ecosostenibili ti consigliamo di leggere questo articolo I migliori zaini ecosostenibili per scuola e tempo libero.
Ma è anche importante renderli partecipi delle scelte ecosostenibili da fare in casa, per rendere la propria vita più sostenibile.
Un esempio? Anche scegliere fornitori di energia elettrica domestica green, ne abbiamo parlato in questo articolo.
Conclusione
Dare a bambini e ragazzi le conoscenze e i mezzi per essere degli adulti più consapevoli e responsabili è fondamentale e speriamo che il tempo ci dia ragione visto che i prossimi 10 anni saranno cruciali nella lotta alla salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversità.
Ogni scelta che facciamo educando i nostri figli diventerà l’esempio che seguiranno da adulti.
Che la scuola aiuti a sviluppare nelle nuove generazioni una consapevolezza più diffusa sul rispetto dell’ambiente e l’impatto che abbiamo su di esso è confortante nell’ottica di costruire un futuro più sicuro e sostenibile.
Viviamo infatti in una società in cui, nonostante il problema dell’inquinamento sia sotto gli occhi di tutti, i cambiamenti a livello istituzionale arrivano in maniera lenta e frammentata.
Si sa che gli interessi politici ed economici sono sempre venuti prima di quelli ambientali, ed infatti anche la decisione di inserire questa nuova materia nelle scuole non è stata risparmiata da critiche e dissensi.
Eppure noi umanità siamo parte di questo ecosistema, non ne siamo al di sopra (come molti possono erroneamente pensare), e la natura sa bene come ricordarcelo, talvolta in modi estremi.
Insegnare fin dai primi anni di scuola che anche i bambini possono fare la differenza con le loro scelte, li farà sentire investiti di un valore nei confronti di ciò che li circonda che ne accrescerà ancora di più rispetto e consapevolezza.
