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Personalizzare l’abbigliamento da lavoro: come fare? 

Da sempre le persone amano personalizzare e rendere unici i loro capi d’abbigliamento. Creare un prodotto che sia personalizzato, a volte, chiede qualche sforzo creativo: basti pensare ad esempio alla personalizzazione dell’abbigliamento da lavoro. La personalizzazione dell’abbigliamento da lavoro richiede di più che un semplice logo stampato sulla maglietta o di una scritta ricamata sulla tuta. Esistono tantissime tecniche che consentono di rendere davvero unici e personali anche gli abiti da lavoro, per permettere ad essi di essere immediatamente riconoscibili fra tutti. Ma quali sono le varie tecniche adatte per la personalizzazione dell’abbigliamento da lavoro? Come fare per scoprirle?

Come vedremo, a dispetto di quanto si possa credere ci sono davvero diverse tecniche che consentono di rendere unici gli abiti che si usano sul lavoro. Si tratta di tecniche che personalizzano in modo artistico e piacevole un capo d’abbigliamento professionale, unendo così il lato estetico a quello puramente pratico.

Vediamo le tecniche migliori per scegliere quella che meglio si adatta al vostro caso.

 Il ricamo per personalizzare

La tecnica del ricamo per la personalizzazione degli abiti è sicuramente una delle più interessanti in assoluto, perché permette di rendere i minimi dettagli e le più piccole sfumature in maniera davvero estremamente raffinata. La tecnica del ricamo si presta ad alti livelli di personalizzazione e inoltre dura a lungo nel tempo, salvaguardando anche i dettagli più piccoli. Il ricamo può essere diretto, o tradizionale, quando è la macchina da ricamo ad operare una fitta frequenza di punti e permette di effettuare dei disegni anche molto particolari e raffinati. Si tratta di una tecnica che si presta alla personalizzazione di praticamente ogni capo da lavoro. La tecnica di ricamo a scudetto diretto viene effettuata a macchina ed è l’ideale per la personalizzazione di capi di abbigliamento molto leggeri, come ad esempio le t-shirt.

Il ricamo 3D, o tridimensionale, è noto anche col nome di ricamo a rilievo ed è una delle tecniche più apprezzate in assoluto per la personalizzazione dei capi di abbigliamento perché consente di ottenere disegni e scritte tridimensionali, grazie al ricamo ad alta densità di punti. Non è ideale per le t-shirt leggere e si presta bene all’uso su materiali più resistenti.

Il ricamo su catarifrangente è una tecnica richiesta per quei lavori che, per motivi di sicurezza, richiedono l’impiego di questo tipo di materiali. Perfetta tecnica per coniugare sicurezza, pratica e visibilità.

 Personalizzare l’abbigliamento con le toppe

Grandissima moda degli anni Novanta, venivano applicate soprattutto su jeans e magliette ma anche su canottiere e giacchette di jeans. Contribuivano a dare un tocco spensierato e colorato ad alcuni capi, sdrammatizzavano gli outfit e, soprattutto, permettevano di personalizzare al massimo ogni capo di abbigliamento.

Il ricamo patch è una tecnica assai particolare che consente di ottenere un ‘effetto scudetto’ sul capo di abbigliamento, in rilievo e assolutamente duraturo nel tempo. Si tratta di una tecnica che viene sconsigliata solamente su tessuti eccessivamente leggeri.

Per avere un’idea delle varie patch che si possono realizzare date un’occhiata al sito Centro Ricami, che è specializzato in questo tipo di decorazioni.

 La stampa serigrafica

Molto usata e conosciuta è anche la stampa serigrafia, una tecnica che si usa per imprimere sulle magliette stampe a colori grazie all’uso di una gelatina sensibile alla luce che applica l’inchiostro sul tessuto. La personalizzazione in questo campo è massima, si pensi solo che è possibile optare per degli inchiostri speciali per poter personalizzare in modo unico anche i capi da abbigliamento da lavoro: si può optare per la serigrafia a più colori, per la stampa a rilievo che conferisce un leggero spessore ecc.