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Barolo in cucina, un vino da abbinare dall’aperitivo al dessert!

baroloIl Re dei Vini, il Barolo è il cuore di una tradizione piemontese di vinificazione che dà vita a pregiate bottiglie, da stappare in ogni occasione. Se il territorio delle Langhe propone diversi vini amabili o corposi, leggeri o strutturati, di sicuro il più rinomato e pregiato è il Barolo, perfetto in tavola come davanti al camino.

Questo vino può essere ottimo sia da meditazione, per un assaggio squisito solitario, sia in abbinamento con la gastronomia più verace o raffinata. E, in tal caso, si sposa ottimamente con un intero menu!

A tavola col Barolo, cosa portare?

Dall’aperitivo all’antipasto, fino al dolce finale, il Barolo troneggia sulla tavola con diversi accostamenti squisiti.

Se per l’assaggio sapiente serve magari aver frequentato un corso degustazione vino Torino, per comprenderne al meglio le qualità eno-gastronomiche, è necessario anche saperne un po’ di cucina e di accostamenti tra vino e cibo.

Questo vino di grande struttura e complessità, ben si adatta sicuramente alle pietanze saporite, in particolare alle carni rosse, e per questo ben si lega ad arrosti, selvaggina, cacciagione sia di pelo che di piuma, dalla lepre in salmì all’oca al forno. Prima di arrivare ad abbinare il Barolo ai secondi, però, è bene partire da ogni fase del menu, per capire come abbinarlo.

All’inizio nella fase di antipasto, un buon Barolo si lega bene anche ai formaggi duri di lunga stagionatura, perfetti quelli del territorio piemontese come il celebre Castelmagno, lo Scimudin della Valtellina o lo Sbrinz svizzero, anche se non disdegna l’accostamento con il Parmigiano Reggiano, perfetto in scaglie per un antipasto che si accosta anche ai salumi, come il salame di Varzi.

Addirittura, esiste un salame al Barolo, tipica specialità del Piemonte, che viene preparato con i tagli pregiati del suini e la macerazione nel Barolo, l’insaccatura nel budello e la stagionatura lenta: un abbinamento forse ridondante ma perfetto nel contesto delle Langhe!

Con i primi piatti, il Barolo dà il meglio di sé nei piatti al tartufo, risotti in particolare, e con ricette come la polenta al tartufo nero e formaggio pecorino.

Oltre ai secondi di carne rossa arrosto, è fenomenale anche con stracotti e brasati – a tal proposito una ricetta classica è quella del brasato al Barolo, in cui il vino è parte integrante del piatto. Tipica ricetta piemontese, parte da un taglio scelto di manzo, possibilmente di Fassone piemontese, cotto con la brasatura ovvero in modo prolungato e lento, previa marinatura.

Arrivati ai dolci, questo vino è perfetto con la pasticceria secca e i dolci tipici del Piemonte, come le paste di meliga tipiche di Cuneo oppure i marrons glacés. Ottimo col cioccolato fondente amaro, come per il Porto, l’accostamento tra cacao e vino a volte risulta vincente sopratutto in fase di meditazione e assaggio, più che come dessert finale. Idem per le confetture e il miele all’eucalipto, ottimo accostato con formaggi stagionali e Barolo.

Servito ad una temperatura ben calda, dai 18 ai 20 °C, il Barolo dà il meglio di sé in ogni occasione, come un vero Re dei vini!