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Gomito del golfista ed attività lavorative

Hai dolori al gomito da qualche tempo e solo da poco hai scoperto che hai dal gomito del golfista? Lo sapevi che esiste una correlazione tra questa patologia ed alcune attività lavorative? Approfondiamo l’argomento e vediamo come si può alleviare il dolore. Partiamo dal principio e vediamo cos’è il gomito del golfista.

Si tratta di quella patologia che non ti permette di svolgere anche alcuni semplici gesti quotidiani, come ad esempio aprire una porta, stringere la mano a qualcuno oppure prendere un oggetto.

Questa patologia, come anche il gomito del tennista, si manifesta non solo a chi pratica sport, tennis oppure golf. Solitamente quest’infiammazione è causata da alcuni sovraccarichi durante il lavoro oppure nella vita quotidiana.

Spieghiamo quali sono i sintomi e le cause del gomito del golfista e vediamo in che modo è possibile alleviare oppure prevenire il dolore.

Gomito del golfista: quali sono le cause?

L’epitrocleite al gomito, diversamente da quanto si pensi non è un’infiammazione, ma si tratta di una vera e propria patologia, che colpisce centinaia di migliaia di persone in Italia.

Tale patologia è principalmente causata da alcuni movimenti ripetuti del gomito giornalieri, ma anche al sovraccarico dei muscoli epitrocleari.

Il sollevamento di pesi, la postura scorretta, i movimenti di flessione ripetuti possono essere una causa di infiammazioni come il gomito del golfista.

Quali sono i sintomi?

Le lesioni si verificano con il passare del tempo e causano proprio delle alterazioni infiammatoria. Solitamente tale patologia colpisce le persone che hanno un’età compresa tra i 30 e i 50 anni.

Vediamo quali sono i sintomi più comuni:

  • Dolore al gomito – che si concentra principalmente nella parte laterale e che si può estendere fino all’avambraccio;
  • Rigidità articolare;
  • Formicolio alle dita, soprattutto l’anulare e il mignolo;
  • Deformità del gomito.

Il dolore potrebbe aumentare quando vengono svolte determinate azioni, come ad esempio quando si ruota la mano oppure il braccio.

Gomito del golfista e mansioni lavorative: quali sono le correlazioni 

Si pensa che solo coloro che svolgono quotidianamente delle mansioni lavorative che richiedono grande impegno fisico, possano essere colpiti dal gomito del golfista: come ed esempio i falegnami, i carpentieri e gli operai.

Nella realtà, anche chi svolge lavori da ufficio può soffrire di tale patologia, stando semplicemente seduti a scrivere al computer.

Altre categorie che sono soggette a rischio di tale patologia sono i macellai, gli idraulici, i cuochi e i pittori e quindi tutti coloro che per svolgere il proprio lavoro effettuato movimenti ripetuti quotidianamente.

Come si previene tale patologia?

Se stai svolgendo un lavoro d’ufficio puoi migliorare la tua postura. Si consiglia, in tal caso, di appoggiare completamente l’avambraccio sul piano del tavolo.

È necessario munirsi anche di scrivanie e sedie ergonomiche. Queste scrivanie ergonomiche si adattano perfettamente alla persona, in base alla sua altezza e alla disponibilità del monitor, tastiera e mouse.

La tastiera deve essere posizionata a circa 20 cm di distanza dal bordo e deve essere parallela alla superficie, in tal modo le mani e gli avambracci vengono appoggiati in modo comodo.

In particolar modo, chi lavora in smart-working, deve prestare massima attenzione alla sua postura durante le attività lavorative. Ciò che si sconsiglia vivamente è di lavorare su poltrone e divani.