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La coca-cola zero fa male al nostro organismo?

bere coca cola zero fa male

La coca-cola zero zuccheri, così come altre bevande analcoliche, contiene edulcoranti al posto degli zuccheri: queste sostanze fanno bene alla nostra salute?

La Coca-Cola zero, venduta in Italia non è come quella commercializzata negli USA. La versione europea ha un ingrediente, il ciclammato, un edulcorante sintetizzato e vietato in America a partire dagli anni ’70 perché identificato come un ipotetico composto cancerogeno e quindi tossico . La domanda dunque che tutti ci poniamo è “La Coca-Cola zero fa male oppure possiamo berla tranquillamente?”

Nonostante il divieto negli Stati Uniti, in Europa, la multinazionale americana continua  a commercializzare la bibita includendo il ciclammato nella ricetta. Ci teniamo, innanzitutto, a precisare che l’edulcorante in questione è stato autorizzato dal Comitato Scientifico per l’Alimentazione Umana.

Di fronte a tale dualismo lo scetticismo è normale da parte dei consumatori. D’altronde non è l’unico caso in cui Usa ed Europa esprimono pareri contrastanti riguardo la tossicità di prodotti ed additivi alimentari.

L’ufficio stampa della multinazionale in Italia sostiene che bere Coca-Cola Zero non fa male, in quanto, l’additivo incriminato è stato autorizzato dalla legislazione Europea sulla base di specifici esami di valutazione di sicurezza. Può essere utilizzato dalle aziende alimentari secondo le condizioni indicate nelle norme relative che indicano i prodotto in cui può essere utilizzato con le rispettive dosi. La Società ricorda inoltre che l’utilizzo del ciclammato è stato autorizzato in Italia come in altro 50 Paesi di tutto il mondo, tra cui Messico, Australia e Canada.

Le linee guida per una sana e corretta alimentazione dicono che tali dolcificanti non sono necessari nemmeno nei soggetti che sono tenuti a seguire un regime ipocalorico e che addirittura, in alcuni casi, Coca Cola zero fa male o per lo meno ne è sconsigliata l’assunzione, ad esempio durante il periodo della gravidanza o dell’allattamento.

Per quello che riguarda i bambini e gli adolescenti, se ne consiglia un consumo moderato, non tanto per la potenziale tossicità quanto per non abituare il corpo dei ragazzi a cibi troppo dolci. È dunque di fondamentale importanza far si che il consumo delle bibite sia solo occasionale e ricordare sempre che l’acqua rimane la migliore che ci sia, specialmente durante i pasti.

Dal punto di vista scientifico l’AIRC (l’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro) ha decretato non convincenti i dati relativi alla cancerogenicità del ciclammato, inserendolo nella lista delle sostanza chimiche da valutare.