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Yangon capitale dell’architettura coloniale british in Myanmar, ex Birmania

BIRMANIACosì selvaggia e insaziabile è la vera voglia di viaggiare, lo stimolo di conoscere e di sperimentare cose nuove, che nessuna conoscenza e nessuna esperienza riescono a saziare. Uno stimolo che è più forte di noi e di tutte le catene, che vuole sempre più sacrifici da chi ne è dominato.[…]”

-Hermen Hesse-

Ovunque ci si voglia recare durante un Viaggio in Myanmar (ex Birmania o Burma) l’aeroporto di Yangon rappresenta il principale hub internazionale di questo Paese e la città che lo ospita, la prima e/o l’ultima sosta prima della ripartenza.

La città, fino al alla fine del 2005 capitale del Myanmar con il nome di Rangon, vide mutato il proprio nome in Yangon dall’allora governo militare.

Questa capitale dall’aspetto affascinante merita una visita un po’ più approfondita di un semplice “mordo e fuggo” … e sicuramente le cose da vedere sicuramente non mancano!

Fra i vari monumenti, stupe e pagode da ammirare spicca di nome e di fatto la luccicante e splendida Pagoda Shwedagon, che è possibile ammirare quasi da ogni punto della ex capitale birmana, costruita secondo la leggenda per conservare in un luogo sacro 8 capelli di Buddha e della quale, alla fine del XVII° secolo, l’inglese Ralph Fitch così descriveva: “È il posto più bello, immagino, che ci sia al mondo: è molto alta e ci sono quattro vie d’accesso fiancheggiate da alberi da frutta in modo che si può camminare all’ombra per due miglia”.

Il suo centro poi è un particolare mix di edifici coloniali in stile british, edifici decadenti, colorati mercati dei fiori, colori della Chinatown in terra birmana, splendide aree verdi nelle quali trovare refrigerio dall’umidità e dalla calura e gli splendidi laghetti urbani fra i quali da non mancare sono i laghi Kandawgyi e Inya…

Yangon è infatti una capitale dallo stile un po’ decadente a causa delle intemperie e delle numerose incurie, sospesa in un tempo non ben definito, ma forte del suo fascino e della sua bellezza inconfondibile che, grazie anche al sorriso ed alla gentilezza della sua gente rimane nel cuore e nell’anima per sempre.

E’ davvero molto bello passeggiare nelle strade di questa città e scoprirla passo dopo passo, fra le mille bancarelle di frutta e i banchetti con le caraffè del tè, i banchetti dove si vendono le SIM dei telefonini dalle marche e prezzi più svariati … poco più in là i palazzi che svelano la magia del passato coloniale, i suoi viali alberati e la sua architettura novecentesca, il tribunale, l’edificio del segretariato, la scuola superiore inglese di Saint Paul e l’hotel Strand …

Yangon …una città da vivere e scoprire soffermandosi, prima di proseguire il Viaggio in Birmania.