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Tour in Sicilia: 7 giorni da Palermo. Un Viaggio fuori dagli schemi

La Sicilia è una terra ricca di sorprese e tesori nascosti che aspettano solo di essere scoperti. Partire da Palermo in auto, se ne sei sprovvisto puoi fare un preventivo da Noleggio Auto Car Service, un autonoleggio low cost economico ma efficiente, permette di esplorare angoli insoliti e poco convenzionali regalando esperienze autentiche e uniche. Dai borghi incantati alle scogliere mozzafiato ogni luogo racconta una storia e offre emozioni indimenticabili, rendendo ogni viaggio un’avventura senza eguali nella magica terra siciliana

Tutto questo è possibile perché la Sicilia è una terra di contrasti e meraviglie, un luogo dove la storia millenaria ha forgiato praticamente tutte le civiltà del mediterraneo. La Sicilia è naturalmente associata ai siti più conosciuti come Taormina, Siracusa, Agrigento, Palermo. Tuttavia la Sicilia cela tesori meno noti e altrettanto affascinanti, pronti ad essere scoperti in un viaggio in auto partendo da Palermo. Questa guida esplora i luoghi insoliti e sorprendenti della Sicilia Occidentale e parte di quella Orientale, che la rendono unica e indimenticabile. Ecco, dunque, dove andare in Sicilia partendo da Palermo.

1.Caltavuturo: Il Borgo Delle Fiabe

Caltavuturo è un incantevole borgo situato sulle colline delle Madonie. È un luogo che sembra uscito direttamente da una fiaba. Ecco alcune curiosità che rendono questo borgo unico:

Il Castello della Regina: al centro delle leggende di Caltavuturo c’è il “Castello della Regina”, una struttura misteriosa che si dice sia stato il rifugio della regina Bianca di Navarra. La leggenda narra che la regina, fuggita dalla Spagna, si rifugiò qui per sottrarsi alla prepotenza dei Baroni siciliani che la volevano sottomettere, dando così origine al nome del castello e del borgo.

Feste e Tradizioni: Caltavuturo è nota per le sue festività tradizionali, tra cui la festa in onore di San Sebastiano, il patrono del paese. Durante questa celebrazione, il paese si anima con processioni, musica e balli tradizionali, che coinvolgono l’intera comunità.

Arte e Artigianato Locale: il borgo è rinomato anche per l’artigianato locale, in particolare la lavorazione del legno e la produzione di oggetti artistici tradizionali. I maestri artigiani mantengono vive antiche tecniche di intaglio del legno e producono opere uniche e pregiate.

Il Paesaggio Incantato: le strette strade lastricate e le case in pietra creano un’atmosfera pittoresca e suggestiva. Il paesaggio circostante, caratterizzato da colline verdi e rigogliose, aggiunge fascino e tranquillità al borgo.

Il Tintinnio delle Campane: un altro elemento affascinante di Caltavuturo è il suono delle sue campane. Il tintinnio melodico delle campane che scandiscono il tempo conferisce al borgo un’atmosfera magica e suggestiva.

Cucina Tradizionale: la gastronomia locale è un’altra caratteristica da non perdere. I piatti tipici siciliani, come la pasta con le sarde, le panelle (frittelle di ceci) e i dolci tradizionali, deliziano i visitatori con sapori autentici e genuini.

L’ospitalità dei Residenti: gli abitanti di Caltavuturo sono conosciuti per la loro cordialità e calore nell’accogliere i visitatori. La loro genuinità contribuisce a rendere l’esperienza a Caltavuturo ancora più memorabile.

2. Alla domanda, che parte della Sicilia mi consigliate? Piazza Armerina e la Villa Romana del Casale è la risposta

Piazza Armerina, è una città situata nella provincia di Enna, al centro della Sicilia. Piazza Armerina è famosa principalmente per la straordinaria Villa Romana del Casale, un sito archeologico dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1997. È il 4° sito di interesse che ha una media di 253.000 ingressi l’anno. È il 4 sito di interesse tra i Musei e parchi siciliani con oltre 3 milioni di visitatori l’anno di media.

Ecco alcune curiosità che rendono questo luogo così affascinante:

La Villa del Casale e i Mosaici Imperiali

La Villa Romana del Casale è celebre per i suoi straordinari mosaici, uno dei complessi più grandi e meglio conservati del mondo romano d’epoca imperiale. Coprendo una superficie di circa 3500 metri quadrati, i mosaici presentano scene mitologiche, scene di caccia, ritratti e molto altro.

La Scoperta della Villa del Casale

Nonostante il lento abbandono dato dal prosciugarsi del letto del fiume Gela, lungo i secoli successivi la fattoria è sempre stata conosciuta alla sparuta gente del posto. Le parti dell’area progressivamente sepolte sotto strati di fango lungo i secoli, hanno cominciato a rivedere la luce dal 1950, quando ebbe inizio l’esplorazione che ha permesso di datare approssimativamente l’anno di costruzione e iniziare gli scavi per la messa in sicurezza e la conservazione dei preziosi mosaici che raffigurano scene di vita romana.

Eclettismo Artistico. I Mosaici della Villa del Casale

I mosaici della villa rappresentano un vero e proprio campionario dell’arte romana, mostrando influenze greche, africane ed egizie. Questa miscela di stili artistici conferisce ai mosaici rara bellezza e varietà uniche.

La Teoria delle Origini Imperiali

Si crede che la Villa del Casale sia stata la residenza di un membro dell’aristocrazia romana o forse una residenza imperiale. Alcune teorie ipotizzano che potrebbe essere stata la proprietà di Massimiano, co-imperatore dell’impero romano. Tuttavia, nonostante il termine “villa”, la struttura non è una tipica residenza suburbana ma piuttosto un complesso lussuoso che fungeva da dimora, centro amministrativo e agricolo.

Il Complesso Architettonico

Oltre ai mosaici, la villa comprende terme, un grande peristilio, ambienti residenziali e spazi di rappresentanza. Questo complesso architettonico offre un’idea della vita nei centri rurali produttivi diffusi nelle province dell’antica Roma.

Continua il tour della Sicilia occidentale in auto, con una tappa imprescindibile per gli amanti della storia e dell’arte.

3. Il Castello di Venere a Erice

Si dice che ci siano almeno 5 motivi per visitare Erice, il borgo incastonato su una collina sulla costa occidentale della Sicilia, che ospita il misterioso Castello di Venere. Questa fortezza medievale offre una vista panoramica incantevole su Trapani e sulle saline che da Trapani si estendono verso Marsala, addirittura è possibile intravedere anche Pantelleria, ma anche leggende avvincenti e una storia avvolta nel mistero.

Una delle leggende più affascinanti di Erice è legata al suo nome e alla sua origine

Leggenda dell’Amore Proibito: si narra che il Castello di Venere fosse il luogo segreto degli incontri amorosi tra la dea Venere e il giovane pastore Aci. Venere, innamorata di Aci, trascorreva qui i suoi momenti in clandestinità con lui, lontano dagli occhi indiscreti degli altri dei dell’Olimpo.

Il Racconto di Polifemo: un’altra leggenda legata al Castello di Venere coinvolge Polifemo, il ciclope della mitologia greca. Si dice che Polifemo fosse innamorato della bella dea Venere e avesse costruito il castello per conquistarla. Tuttavia, Venere non ricambiava i suoi sentimenti e preferiva gli incontri con Aci.

Il nome “Castello di Venere” potrebbe derivare proprio da questi legami leggendari con la dea dell’amore e della bellezza. La romantica connotazione legata agli amori segreti e agli intrighi divini potrebbe aver ispirato la denominazione del castello.

Elementi Mitologici: queste leggende mitologiche si intrecciano con la storia reale del castello, che è stato costruito in epoche successive dai Normanni e dagli Arabi. Tuttavia, la suggestiva connessione con le leggende dell’Olimpo conferisce al castello un’aura magica e romantica che affascina i visitatori.

Infine, lasciatevi trasportare indietro nel tempo mentre esplorate questo sito affascinante, gustando le famose Genovesi ericine.

4. Randazzo: Il Cuore dell’Etna. Prima tappa per la visita in Sicilia Orientale

Nel cuore dell’Etna, sorge Randazzo, un gioiello medievale caratterizzato da strade lastricate e imponenti palazzi in pietra lavica. Questo borgo conserva un’atmosfera autentica e un legame profondo con il vulcano che domina l’orizzonte.

Ecco alcune curiosità che lo rendono unico:

Lava e Pietra Lavica:

Randazzo è circondata da una cornice di pietra lavica. Le sue strade, i suoi edifici e le sue piazze sono costruiti utilizzando questa pietra, conferendo al borgo un carattere unico e una bellezza singolare.

Festival dei Matrimoni:

Una tradizione interessante è il “Festival dei Matrimoni” che si tiene ogni anno. Si tratta di una celebrazione in cui vengono riproposte cerimonie e abiti nuziali tipici del passato. Un’occasione per immergersi nelle tradizioni matrimoniali siciliane.

Leggende e Storie:

Randazzo è ricca di leggende legate all’Etna. Si narra che il suo fondatore, il re bizantino Teodoro, abbia sconfitto un drago che terrorizzava la zona. La storia di questo drago è ancora viva nelle tradizioni locali.

Cattedrale di Santa Maria:

La Cattedrale di Santa Maria è un capolavoro architettonico che mescola stili diversi, essendo stata ricostruita più volte a causa delle eruzioni dell’Etna. Al suo interno si trovano pregevoli opere d’arte e affreschi antichi.

La Festa di San Martino:

È una delle celebrazioni più importanti è la Festa di San Martino, patrono di Randazzo. Ogni anno, il 11 novembre, si svolge una festa popolare che coinvolge la comunità con sfilate, eventi culturali e religiosi.

5. Marzamemi: Il Villaggio dei Pescatori

Marzamemi è un incantevole villaggio di pescatori situato lungo la costa sud-orientale della Sicilia, noto per la sua autenticità e il suo fascino tradizionale. Ecco alcune curiosità che lo rendono un luogo unico:

Origini Antiche

Le origini di Marzamemi risalgono all’epoca dei Fenici, sebbene sia diventata un importante insediamento durante il periodo della dominazione araba in Sicilia.

Pesca e Tradizioni Marinare

Il villaggio ha mantenuto intatta la sua vocazione di antico borgo di pescatori. Le barche colorate e la rete di stradine strette e pittoresche conservano l’atmosfera autentica delle comunità di pescatori siciliani.

Tonnara di Marzamemi

Una delle principali attrazioni è la storica Tonnara di Marzamemi, una struttura che in passato era utilizzata per la pesca del tonno. Oggi è un luogo suggestivo che ospita eventi culturali, mostre e mercatini artigianali.

Architettura e Atmosfera Tradizionale

Le case in stile barocco, le piazzette caratteristiche e le facciate colorate conferiscono al villaggio un’atmosfera autentica e unica nel suo genere.

Cucina Marinara

La cucina di Marzamemi è rinomata per i piatti a base di pesce fresco. Le trattorie e i ristoranti offrono specialità delizie culinarie che valorizzano i prodotti locali e la tradizione marinara.

Feste e Tradizioni

Il villaggio è animato da feste tradizionali durante l’anno, in particolare durante il periodo estivo. La festa di San Francesco di Paola è una delle celebrazioni più importanti, coinvolgendo la comunità con processioni e celebrazioni religiose.

Il Cinema e Marzamemi

Marzamemi è diventata una location cinematografica per diversi film. La sua atmosfera autentica e pittoresca ha attratto registi che hanno scelto questo luogo come sfondo per alcune scene, come ad esempio i film tratti dalla saga dei romanzi che hanno come protagonista il Commissario Salvo Montalbano, di Andrea Camilleri.

Spiagge e Mare Cristallino

La costa di Marzamemi è caratterizzata da splendide spiagge e acque cristalline che attirano visitatori in cerca di relax e di un mare incantevole.

Marzamemi è un gioiello della costa siciliana orientale, che continua a mantenere la sua identità autentica di villaggio di pescatori offrendo ai visitatori un’esperienza autentica e un tuffo nel fascino delle tradizioni marinare siciliane. Infine, 3 diverse leggende narrano di un tesoro nascosto presso la grotta di Calafarina.