Tu sei qui: Home » Salute » Sintomi dell’enterite: impariamo a conoscerli e a contrastarli

Sintomi dell’enterite: impariamo a conoscerli e a contrastarli

Talvolta il medico ci dice che abbiamo problemi di enterite. Sappiamo esattamente di cosa si tratta? Parliamo di un disturbo intestinale piuttosto sgradevole, che può alterare e debilitare sensibilmente il fisiologico equilibrio del nostro intestino. Niente paura: vediamo insieme cause, sintomi e rimedi per gli episodi di enterite.

Enterite: di cosa si tratta? Conosciamo i sintomi di un disturbo diffuso

L’enterite è una infiammazione dell’intestino tenue. Il tenue è il primo tratto dell’intestino, compreso tra la regione terminale dello stomaco e l’intestino crasso. Non tutte le enteriti rimangono circoscritte all’intestino tenue: alcune, infatti, possono interessare anche lo stomaco (si parla così di gastro enterite) o l’intestino crasso.

Enterite e sintomi: Quali sono i più diffusi?

Ecco di seguito i sintomi dell’enterite più diffusi come patologia:

  • Diarrea,
  • Dolori addominali;
  • Gonfiore addominale,
  • Vomito
  • Febbre.

Quali sono le cause dell’enterite?

L’enterite può essere causata dall’assunzione di alcuni farmaci o da alcune malattie infiammatorie dell’intestino, come ad esempio il morbo di Crohn. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, l’enterite acuta:

  • Ha origini infettive e si manifesta come conseguenza del consumo di alimenti e bevande contaminate da batteri.
  • Ha origine virale e si manifesta come influenza intestinale.

Soffermiamoci su queste due ultime situazioni.

INTOSSICAZIONE ALIMENTARE

La maggior parte dei casi di enterite è imputabile a una intossicazione alimentare, in seguito alla ingestione di cibi o bevande contaminati da batteri. La contaminazione degli alimenti si verifica, solitamente, per un loro trattamento improprio durante la fase di lavorazione, per via dell’ambiente non salubre in cui vengono conservati gli alimenti stessi o per la scarsa igiene di chi li maneggia.

Gli alimenti più spesso associati alle intossicazioni alimentari sono carne, pesce, latte non pastorizzato e prodotti freschi, come ad esempio frutta e verdura.

GASTROENTERITE VIRALE

 

La gastroenterite virale influenza intestinale è invece una infiammazione di origine virale, che colpisce l’intestino tenue, causando sintomi gastrointestinali: diarrea, dolori addominali, nausea, vomito, inappetenza, febbre. La gastroenterite virale colpisce molto spesso i bambini.

 

Cosa fare in caso di enterite? Ecco come minimizzare il disturbo

 

REINTEGRIAMO I LIQUIDI PERSI

 

Sarà fondamentale bere abbondante acqua per reintegrare i liquidi persi con le eccessive evacuazioni e contrastare il rischio di disidratazione. Introduciamo almeno 1, 5 litri di liquidi al giorno, ricordando di bere a piccoli sorsi: grandi sorsate, infatti, favoriscono lo stimolo del vomito.

Preferiamo acqua naturale, (dalla leggera azione astringente) o camomilla non zuccherati, evitando invece bibite gassate, che possono favorire meteorismo, alcoolici, che provocano disidratazione e caffè, ad azione lassativa.

 

SEGUIAMO UNA DIETA COSTIPANTE E REMINERALIZZANTE

Limitiamo alimenti ricchi di fibre, che stimolerebbero il transito intestinale. Attenzione, quindi, a cibi integrali (pane integrale, riso integrale), frutta e verdure crude e legumi (fagioli secchi, lenticchie…).

Scegliamo alimenti digeribili, ad azione costipante e remineralizzante, come ad esempio:

  • pesce bollito o cotto al vapore,
  • Pollo, tacchino e coniglio ai ferri,
  • Riso e pasta in bianco,
  • Mele,
  • Banane,
  • Patate lesse;
  • Parmigiano reggiano, a basso contenuto di lattosio per via della stagionatura, e particolarmente ricco di sali minerali.

 

ASSUMIAMO PROBIOTICI

Si tratta di batteri vivi e vitali, ad azione benefica, in grado di rigenerare la microflora intestinale alterata. La loro attività probiotica promuove benessere ed equilibrio intestinale e contribuisce a rafforzare la fisiologica barriera intestinale contro l’azione aggressiva di virus e batteri.